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L’Italrugby si ritrova a Roma: le parole di Bortolami, Ghiraldini e Campagnaro

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Il cammino verso i test match autunnali ha avuto il via. I 32 convocati per un novembre di fuoco contro Australia (il 9 a Torino), Fiji (il 16 a Cremona) e Argentina (il 23 a Roma) si sono ritrovati al centro dell’Acqua Acetosa agli ordini di Jacques Brunel, per un raduno che si protrarrà fino a domani all’ora di pranzo. Un gruppo ormai ben consolidato quello azzurro, con tre novità assolute: le attesissime promesse Tommaso Allan e Michele Campagnaro e una scommessa, Ruggero Trevisan. All’appello, di fatto, mancano i soli Andrea Masi e Quintin Geldenhuys, infortunati e con poche speranze di rientrare anche in vista del Sei Nazioni. Proprio dall’ultimo torneo continentale, invece, vuole ripartire la Banda Brunel, per dimenticare alla svelta l’opaca trasferta sudafricana di giugno.

”Il tour estivo per tutte le squadre dell’emisfero Nord e’ sempre di difficile lettura – spiega il capitano delle Zebre, Marco Bortolami“Arriva al termine di una stagione molto lunga e dura e non è mai semplice giocare al massimo delle proprie qualità. Ce l’abbiamo fatta durante il Sei Nazioni e credo che dobbiamo ripeterci in questo novembre per iniziare con il piede giusto. Brunel ci ha chiesto proprio questo: giocare ogni partita che ci separa dal prossimo Mondiale al 100% per giocarci le nostre carte e far progredire questa squadra”. Il seconda linea azzurro spazia poi sugli avversari del prossimo mese: “L’anno scorso abbiamo rischiato il successo con l’Australia. Dobbiamo cercare di vincere questa volta. Le Figi ci precedono nel ranking e sulla carta sono favoriti; l’Argentina e’ l’Argentina. Sono tre partite che si possono vincere o perdere, ma se ci sara’ in campo la migliore Italia ci sono buone chance di portare a casa il risultato grosso”.
A ruota anche Leonardo Ghiraldini, al momento fermo ai box ma in odore di rientro: ”Sono tre test match di assoluto livello. Noi dobbiamo riscattarci dalla tournée di giugno che non è stata soddisfacente in termini di risultati e del gioco prodotto. Dobbiamo avere la confidenza che abbiamo avuto nel Sei Nazioni – ricorda il tallonatore trevigiano – e, a sprazzi, nelle tre partite di giugno. La voglia e la convinzione saranno altissime, dovremo riuscire ad imporre il nostro gioco.”
Sprizza gioia da tutti i pori Michele Campagnaro, potenzialmente uno dei trascinatori azzurri nel prossimo decennio: ”Essere qui e allenarsi con queste persone e’ un’emozione unica per me che fin da piccolo le ho viste in televisione. Sono qui grazie a Treviso, sono molto cresciuto e vivo questa esperienza. E’ l’inizio, intanto mi alleno”. 

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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