Boxe
Mondiali Pugilato 2013, Damiani: “Puntiamo a tre medaglie”
Il Mondiale di Almaty è ormai partito ed in casa Italia è tempo di previsioni e pronostici: per il direttore tecnico della Nazionale Francesco Damiani, la spedizione azzurra in Kazakhstan dovrà puntare a non meno di tre medaglie. “E’ la più forte che abbiamo avuto da quando sono responsabile del settore tecnico – ha affermato Damiani a Boxering – accanto al gruppo storico ci sono altri elementi di talento. E poi molti campioni dell’ultima Olimpiade sono passati professionisti. I nostri potranno far valere la loro esperienza davanti ai giovani affamati di successi che si troveranno davanti”.
Tra i leader del gruppo, Damiani non ha dubbi a citare Cammarelle, Valentino, Russo e Picardi: “Penso che si possa tornare a casa con tre medaglie di qualsiasi metallo esse siano – aggiunge Damiani che si sofferma anche sui criteri di arbitraggio – in questa edizione si richiede maggiore concretezza e potenza”.
Lo sguardo però è sempre rivolto verso Rio 2016: “Cammarelle mi ha detto che nel 2014 vuole predersi una sorta di anno sabbatico, poi vedrà nel 2015 quali saranno le motivazioni e come reagirà il fisico”.
Su Mangiacapre, alle prese con la prima esperienza nei pesi welter: “E’ un professionista nell’anima e lì avrebbe fatto grandi cose, ma anche lui come Russo e Cammarelle non ha trovato un programma che lo soddisfacesse. Poi ha cominciato a essere incerto sul peso. – prosegue Damiani – Prima voleva continuare a fare i 64, poi si è orientato sui 69. Con le Wsb si è tenuto un minimo in attività ed ora riparte, ma gli ho consigliato di non chiedere tantissimo a se stesso poichè questo mondiale è solo il primo passo per ricominciare a muoversi sui suoi livelli. Ma anche così potrebbe regalarci un grande risultato. Ha un fisico eccezionale e un grande talento”.
Su Russo: “Si era fatto male durante un match delle Wsb a dicembre 2012 incrinandosi due vertebre ed aveva lesionato il nervo del braccio sinistro, riducendo la sua efficacia al 30%. Piano piano, con grande impegno e con l’aiuto di Vittoriano Romanacci, tecnico di olimpionici di lotta e judo, è tornato in piena efficienza”.
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