Ciclismo

Parigi-Tours: fenomenale Degenkolb!

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Una corsa aperta, senza padroni ma ricca di emozioni. La Parigi-Tours è una delle classiche storiche francesi e oggi ha visto imporsi il tedesco John Degenkolb, le cui caratteristiche sono perfette per questa corsa.

Lander, Saramotins, Martinez e Duval hanno cercato la fortuna sin dalle prime fasi di corsa, ma alle loro spalle il plotone ha sempre controllato il loro margine di vantaggio, senza farlo salire più di tanto. Con l’avvicinamento ai chilometri finali le squadre dei favoriti hanno ridotto il gap, fino al ricongiungimento avvenuto nelle fasi finali di gara. L’ultimo ad arrendersi, Saramotins, è stato riassorbito a 11 chilometri dal traguardo.

Il gruppo, senza una squadra incaricata di fare il ritmo, ha avuto per tutta la corsa un andamento molto anarchico e libertino, ricco di attacchi e contrattacchi per tenere alta l’andatura. A 10 chilometri dalla conclusione Marco Marcato, Lars Boom e John Degenkolb hanno provato ad avvantaggiarsi sul resto del plotone sulla penultima cote di giornata, la Cote de Beau Soleil,prendendo subito qualche decina di metri di vantaggio sugli avversari. L’azzurro ha provato, poco dopo, ad andarsene da solo, ma i compagni di fuga si sono portati lestamente a ruota assieme ad altri 4 corridori: Marcato, Chavanel, Vanmarke, Morkov, Bol, Demare e Degenkolb la testa della corsa. Su di loro si è riportato Greg Van Avermaet. In un clima di grande indecisione Jetse Bol ha preso un buon margine sugli altri corridori, che non hanno reagito con il giusto piglio. Entrato con buon vantaggio negli ultimi 4 chilometri l’olandese ha provato a resistere in testa con il gruppo compatto alle sue spalle che si è lanciato all’inseguimento.

Il corridore della Belkin, nonostante un ottimo gesto tecnico, è stato ripreso all’interno dell’ultimo chilometro con le squadre dei velocisti che hanno lanciato i capitani. John Degenkolb è uscito di prepotenza dalla ruota di Arnaud Demare ed è andato a dominare lo sprint. Alle sue spalle si sono piazzati Morkov e lo stesso Demare, mentre Tyler Farrar è rimasto ai piedi del podio.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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