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Quanti sport di squadra per l’Italia a Rio 2016?

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Le qualificazioni degli sport di squadra alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 sono già incominciate per due discipline: calcio ed hockey prato. A 3 anni dai Giochi brasiliani, inoltre, sorge spontanea una domanda: in quante di queste discipline l’Italia potrà staccare il pass? Vediamo…

Calcio maschile: come detto, il cammino verso Rio è già iniziato e la nazionale under21 ha già mezzo piede fuori. Così presto? Certo. Le qualificazioni agli Europei del 2015, quelli che assegneranno i quattro posti riservati al Vecchio Continente per le Olimpiadi, sono iniziate nel peggiore dei modi, con l’Italia sconfitta 3-1 in casa dal Belgio. La successiva, sofferta vittoria su Cipro ci tiene in corsa, ma tra una settimana tutto o quasi si deciderà nella difficilissima trasferta in Belgio, al momento nettamente superiore. L’impressione è che la squadra di Di Biagio non sia così ricca di fenomeni. Inoltre l’unico talento vero, Domenico Berardi, è stato deferito per aver rifiutato la convocazione in Under19 e rischia una lunga squalifica. Allo stato dei fatti, le percentuali di qualificazione a Rio si assestano sul 10%, non di più.

Calcio femminile: se il regolamento resterà lo stesso di Londra 2012, a Rio parteciperanno appena 12 nazionali, di cui solo 3 europee che sarebbero le migliori classificate ai Mondiali di Canada 2015. Un’impresa che appare decisamente ardua per l’Italia. Intanto il primo passo sarà quello di qualificarsi alla rassegna iridata, dalla quale le azzurre mancano dal lontano 1999. L’inizio si è rivelato positivo con i successi su Romania ed Estonia, con ogni probabilità sarà decisivo lo scontro diretto con la Spagna. Percentuale: 15%.

Pallavolo maschile: 12 posti in palio, l’Italia, attualmente terza forza mondiale dopo Russia e Brasile, non dovrebbe incontrare problemi. Percentuale: 90%.

Pallavolo femminile: anche in questo caso 12 posti in palio, ma l’Italia vista agli ultimi Europei non ha convinto. Il potenziale appare dirompente, ma l’impressione è che sia necessario l’inserimento di qualche veterana in un gruppo molto giovane. Percentuale: 70%.

Pallanuoto maschile: il Settebello, stabilmente tra le prime 4 del mondo, non dovrebbe fallire. Percentuale: 90%.

Pallanuoto femminile: qualificazione tutt’altro che scontata. Il Setterosa, dopo aver conquistato l’oro Europeo nell’inverno 2012, ha subito una pesante involuzione, non brillando alle Olimpiadi e subendo l’eliminazione agli ottavi ai recenti Mondiali di Barcellona. Certo, il ct Fabio Conti ha inserito diverse giovani, ma la sensazione è che le azzurre abbiano perso diverse posizioni a livello internazionale. Di sicuro la convocazione della spagnola Blanca Gil faciliterebbe il compito (clicca qui per approfondire). Percentuale: 50%.

Basket maschile: gli Europei 2015 determineranno le squadre che si qualificheranno direttamente a Rio o che potranno farlo attraverso l’accesso secondario (il pre-olimpico su scala mondiale). Se l’Italia si presenterà al completo con i vari Datome, Gallinari, Bargnani, Belinelli, Gentile, Hackett, contando poi sulla crescita progressiva di diversi giovani talenti come Polonara, Abass, Biligha e Cervi, a quel punto la nostra compagine avrà notevoli chance di centrare l’obiettivo. Per amalgamare al meglio la squadra, sarebbe cruciale partecipare ai Mondiali 2014, per i quali la Federazione sta lavorando all’ottenimento di una wild card. Percentuale: 60%.

Basket femminile: stesso criterio di qualificazione degli uomini. L’Italia vista agli ultimi Europei, composta quasi totalmente da debuttanti, ha convinto e mostrato ottimi margini di crescita. Con l’innesto della fenomenale Cecilia Zandalasini (clicca qui per una sua intervista su OA) potrebbe poi verificarsi il definitivo balzo verso l’elite internazionale. Le azzurre mancano dai Giochi dal 1996: sarà la volta buona? Percentuale: 50%.

Hockey prato femminile: ci crediamo, davvero Rio può essere l’occasione storica per il movimento! Dopo aver sfiorato l’accesso a Pechino 2008 e Londra 2012, le ragazze del ct Ferrara sembrano ormai mature per l’impresa, come dimostrano le prestazioni nell’ultima World League dove le azzurre hanno battuto gli Stati Uniti e giocato alla pari con corazzate come Argentina e Gran Bretagna. Inoltre la rivoluzionaria regola dello Ius soli varata in questi giorni dalla Federazione (clicca qui per l’approfondimento) potrebbe ulteriormente rafforzare la selezione tricolore. Ad ogni modo, dopo aver conquistato la promozione nel gruppo A dei Campionati Europei 2015, l’Italia è già sicura che prenderà parte al pre-olimpico. Percentuale: 55%.

Hockey prato maschile, pallamano maschile, rugby a 7 maschile: salvo miracoli, Rio appare un’utopia. Percentuale: 0%.

Pallamano femminile e rugby a 7 femminile: livello più alto rispetto ai colleghi uomini, dunque qualche flebile speranza di qualificazione. Ma anche in questo caso si tratterebbe di un miracolo sportivo. Percentuale: 5%.

Ricapitolando, un’ipotesi realistica vedrebbe l’Italia partecipare a Rio in 4-5 sport di squadra; volendo essere pessimisti, solo in 2; nella migliore, invece, addirittura in 9 e sarebbe record assoluto. Come sempre, forse la verità sta nel mezzo…

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