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Rugby, rivoluzione coppe europee: l’Erc messa (quasi) KO?

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L’ERC è ormai sul punto di arrendersi. Troppo forte l’alleanza anglo-francese tra Premiership e LNR per l’organismo di controllo di club e competizioni europee, troppo evidenti le lacune negli attuali criteri di ripartizione economica e di qualificazione ad Heineken e Challenge Cup, destinate a scomparire per far posto alla Rugby Champions Cup.

Nel comunicato diffuso da Dublino, in seguito a delle riunioni a cui hanno partecipato i rappresentanti delle sei Federazioni interessate, non si parla esplicitamente di un nuovo torneo, ma solamente del nuovo format che dovrà assumere la massima competizione europea dalla prossima stagione. 20 squadre partecipanti, sei provenienti da Top 14 e Premiership e sette dal Pro12, a cui verrà garantita per il primo anno la partecipazione di almeno una squadra per Nazione. Il posto vacante se lo giocheranno le prime escluse dei campionati francesi e inglesi, mentre negli anni successivi verrà istituito un mini-torneo con la partecipazione delle prime due non classificate della lega celtica.

Alla manifestazione cadetta, invece, parteciperanno le restanti franchigie dei tre campionati, più due posti da assegnare tramite un possibile terzo torneo.

Inoltre, l’ERC ha dovuto cedere anche riguardo la distribuzione dei soldi – un terzo a club francesi, un terzo ai club inglesi ed un terzo alla lega celtica -; insomma, un trionfo anglo-francese su tutta la linea, nonostante ai piani alti dellsi tornerà a discutere dell’argomento nei prossimi giorni.

 

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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