Sci alpino, CdM uomini: Hirscher per il tris?

Marcel Hirscher è il giovane fenomeno dello sci alpino contemporaneo: 24 anni, due Coppe del Mondo e tre medaglie mondiali già in bacheca, il salisburghese potrà prepararsi quest’anno al primo appuntamento olimpico della carriera. Tuttavia, siamo certi che risulterà ugualmente competitivo anche in Coppa del Mondo, senza incentrare totalmente la preparazione per essere al top della forma a febbraio: la sicurezza con cui scia in slalom e gigante (le discipline dove è più “facile” sbagliare) lo rende di gran lunga il favorito numero uno per il massimo circuito.

A proposito di giovani fenomeni, che dire di Alexis Pinturault? Nonostante un infortunio, nella passata stagione ha mostrato notevoli progressi in slalom, oltre ad essersi confermato come il gigantista del futuro, per lo stile particolarmente adatto ai nuovi materiali, e un combinatista di livello: senza problemi fisici, quest’anno potrebbe davvero essere il rivale numero uno dell’austriaco.

E se il vincitore della Coppa del Mondo venisse invece dalle discipline veloci? Non sarebbe certo una novità, visto che Aksel Lund Svindal ha già due sfere di cristallo nella propria stanza dei trofei. Il norvegese, pur essendo comunque il miglior supergigantista e discesista in circolazione, ha bisogno però di “cannibalizzare” maggiormente le sue gare e di strappare qualche punto in più in gigante per poter competere con Hirscher: in velocità non avrà vita facile, perché la nostra ItalJet, tanto per fare un nome, punterà a ripetere i fasti straordinari dell’ultima stagione.

Quarto e ultimo nome dell’ipotetica “prima fila” per la Coppa del Mondo è Ted Ligety. Gran personaggio, come del resto l’altro statunitense Bode Miller, e gran gigantista: 720 punti su 1022 del 2012-2013 ottenuti proprio tra le porte larghe. Non si può tuttavia vivere di solo gigante, che pure è forse la disciplina più tecnica, se si vuole conquistare la Coppa del Mondo: in slalom è ormai da cinque stagioni che non riesce a stare stabilmente nella top ten, in supergigante ha invece dimostrato notevoli progressi i quali però non bastano ancora per insidiare i nomi citati poc’anzi.

foto tratta da salzburg24.at

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com