Calcio
Top&Flop Serie A: Gervinho che sorpresa, Sampdoria così non va
Di seguito i Top&Flop della sesta giornata di Serie A, con la Roma sempre più lanciata in vetta alla classifica con il roboante 5-0 al Bologna. Vincono anche Juventus, Milan e Napoli, mentre Inter e Fiorentina perdono punti preziosi impattando rispettivamente con Cagliari e Parma. In coda primo successo per il Catania, che al ‘Massimino’ supera 2-0 il Chievo Verona.
TOP
Gervinho emblema della Roma: l’attaccante ivoriano, specialista dei contropiedi, è l’emblema della nuova Roma di Rudi Garcia prima in graduatoria con sei successi consecutivi in altrettante uscite. L’ex Arsenal, arrivato in sordina dopo le cessioni di Lamela ed Osvaldo, sta incantando con gol da favola al termine di ripartenze da centometrista. In poche parole, è la fotografia del gioco semplice ma super efficace del tecnico francese. Che adesso sogna (e fa sognare i tifosi) in grande.
Birsa, riscatto rossonero: sbarcato a Milanello in silenzio nello scambio che ha portato Luca Antonini al Genoa, Valter Birsa sta approfittando al meglio degli infortuni di El Shaarawy e Kakà per mettersi in bella luce nella formazione di Massimiliano Allegri. Lo sloveno, capace di giocare sia sulla trequarti che in fascia, è dotato di un buon mancino e di grandi capacità tattiche. Oltre il gol alla Samp, però, c’è di più: c’è la voglia di non mollare e di dimostrare a tutti che questo Milan non è morto.
German Denis, finalmente i gol: el Tanque non era partito al meglio, come del resto tutta l’Atalanta, ma la giornata di domenica potrebbe rappresentare la svolta nella stagione nerazzurra. L’attaccante argentino, dopo la rete di mercoledì al Parma, affonda con una doppietta l’Udinese e ritorna decisivo come nelle passate stagioni.
FLOP
Fiorentina senza garanzie con Neto: i viola sprecano in casa una grande occasione per rimanere attaccati alla testa della classifica pareggiando 2-2 contro il Parma. In una serata sfortunata, aperta con il gol di Gargano viziato da una deviazione decisiva e continuata con l’infortunio di Giuseppe Rossi (condizioni da valutare), Gonzalo Rodriguez e Vargas avevano ribaltato il risultato per la gioia del ‘Franchi’. In pieno recupero, però, ecco il pari dell’ex Gobbi, regalato da un’incertezza del portiere Neto. Montella, adesso, dovrà affrontare in sequenza tutte le big della Serie A senza Gomez, in attesa di novità su Rossi e soprattutto con un estremo difensore che non offre garanzie al reparto.
Sampdoria, serve la svolta: il gioco latita, i risultati stentano ad arrivare. A Cagliari era andata bene grazie agli errori di Agazzi, ma i blucerchiati non possono vivere del solo Gabbiadini, per giunta bloccato da un problema al flessore. Contro il Milan si è vista una Sampdoria rinunciataria e spaventata: serve una svolta o la situazione rischia di diventare problematica.
Udinese, avvio senza continuità: i friulani hanno iniziato la stagione in maniera altalenante, alternando successi (seppur faticosi) a ko importanti come quello ai preliminari di Europa League. I punti in classifica – 7 – non possono bocciare del tutto la partenza di Di Natale e compagni, ma per crescere la compagine di Guidolin ha bisogno di trovare la giusta continuità di risultati.
Adesso, come di consueto, ecco i tre migliori giovani italiani del turno appena trascorso:
Alessandro Florenzi (Roma): un gol nella goleada al Bologna e tanta sostanza nel gioco dei giallorossi che volano in classifica a punteggio pieno. Il futuro è sempre più suo, Prandelli non può lasciarsi sfuggire le prestazioni importanti (spesso condite da reti) del giovane classe 1991.
Jorginho (Verona): altro 1991, altro centrocampista con il vizio del gol. Seppur su rigore, il mediano continua a regalare punti importanti all’Hellas ora settimo in classifica. Si parlava molto bene di lui in Serie B e sta confermando tutte le proprie qualità anche nella massima divisione.
Andrea Petagna (Sampdoria): venti minuti per lui a San Siro contro la sua ex squadra bastano per individuare la stoffa del campione. A 18 anni appena compiuti lotta spalle alla porta contro Mexes con sponde ed un gran lavoro sporco per i compagni. Peccato che sia tutto inutile, ma il Milan è pronto a riabbracciarlo.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: forzaitalianfootball.com