Calcio

Top&Flop Serie A: Totti immenso, Milan a picco

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Di seguito i consueti Top&Flop della settima giornata di Serie A, con la Roma sempre più sorprendente dopo il successo per 3-0 in casa dell’Inter e la Juventus che allontana i primi mugugni superando 3-2 il Milan.

 

TOP

Francesco Totti, simbolo della voglia di rivalsa giallorossa: il capitano della Roma è l’esempio più lampante della rabbia agonistica con cui gioca la squadra di Rudi Garcia. Dopo due stagioni povere di risultati e nonostante l’età avanzata, il numero 10 continua ad illuminare il calcio italiano a suon di reti e prestazioni da urlo. Con sette successi di fila – ed un solo gol subito da inizio stagione – questa Roma può vincere lo Scudetto: sarebbe il coronamento di una carriera magica.

Antonio Cassano, gioiello del Parma: qualità ed esperienza al servizio dei ducali. Antonio Cassano, dopo un avvio stentato, sta trascinando i gialloblù a suon di gol e assist. Da incorniciare la prova contro il Sassuolo, con una rete e due passaggi decisivi per Palladino e Rosi.

Verona scatenato: chi l’avrebbe mai detto, a metà agosto, che alla seconda sosta i gialloblù si sarebbero ritrovati quinti con 13 punti? Probabilmente nemmeno Mandorlini, nelle sue migliori previsioni, lo avrebbe immaginato. E invece gli scaligeri al momento navigano tra le big, vincendo a Bologna quasi in scioltezza dominando all’inizio prima di pungere in contropiede. Durerà?

 

FLOP

Il nervosismo in casa Milan: prima Balotelli – certamente non nuovo a certi tipi di atteggiamenti – ieri Mexes con il pugno a Chiellini che probabilmente sarà giudicato con la prova tv. I rossoneri, in difficoltà con otto punti in sette partite e mestamente a metà classifica con già un largo distacco dalla Roma capolista, vivono un momento di crisi soprattutto nervosa. Allegri, in attesa di recuperare gli infortunati, deve lavorare sull’atteggiamento psicologico della squadra, apparsa molle anche a Torino. E poi c’è da sistemare il problema portiere: Abbiati non offre le garanzie di una volta e sono troppe le reti subite in maniera ingenua dalla retroguardia rossonera.

Bardi, giornata no: più volte lodato per i suoi interventi provvidenziali, la domenica di Francesco Bardi al San Paolo va cancellata il prima possibile dalla mente. Erroraccio sul tiro dalla distanza di Inler, insicuro nelle altre occasioni partenopee: si riscatterà.

Sassuolo, soliti problemi: ancora un ko per i neroverdi di Eusebio Di Francesco, che ora rischia seriamente l’esonero. In superiorità numerica sul campo del Parma, l’inesperienza e l’inferiore tasso tecnico fanno la differenza per il 3-1 finale in favore dei ducali. Senza l’adeguato e costante mordente, sarà più che un’impresa raggiungere la salvezza.

 

Adesso, invece, i consueti tre migliori giovani italiani del turno appena terminato:

Alessandro Florenzi (Roma): sempre lui, ormai una costante in questa mini-rubrica. D’altronde però, dopo l’ennesimo successo della Roma condito con gol, come non inserirlo? Se continua così rischia di ritrovarsi titolare ai Mondiali.

Domenico Berardi (Sassuolo): al di là della rete realizzata dal dischetto, è uno dei pochi che ci prova fino all’ultimo nella sconfitta esterna contro il Parma.

Ciro Immobile (Torino): premiato più per un gol che mancava da troppo tempo che per la prestazione, ancora una volta appena sufficiente.

 

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