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Atletica, Bolt e Fraser atleti dell’anno. Ma c’è anche l’Italia…

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Come da pronostico, Usain Bolt e Shelly-Ann Fraser-Pryce vengono premiati come migliori atleti mondiali dell’anno.

 

Per la quinta volta in carriera (2008, 2009, 2011, 2012) il Fulmine si conferma al vertice dell’atletica internazionale. Le motivazioni del titolo sono scontate: ha confermato i titoli mondiali sui 100m e i 200m, ha vinto 10 delle 11 gare sui 100m a cui ha partecipato ed è rimasto imbattuto sul mezzo giro di pista. Soprattutto, però, ha dichiarato che nel 2014 vuole battere il record del Mondo sui 200m, toccando il muro dei 19 secondi!

 

Per Shelly, invece, è il primo titolo in carriera, conquistato con le stesse motivazioni del connazionale: ha realizzato la tripletta 100m, 200m, 4×100.

 

C’è anche un po’ di Italia, però, al Galà della IAAF organizzato a Monaco sotto gli occhi del Principe Alberto. Il premio per il miglior giornalista mondiale è andato a Gianni Merlo de La Gazzetta dello Sport, nonché Presidente dell’International Sports Press Association.

 

Miglior giovane la statunitense Mary Cain, 17enne capace di scendere sotto i due minuti (1:59.51) sugli 800m (prima americana minorenne a riuscire nell’impresa).

Miglior coach lo statunitense Alberto Salazar. Miglior master maschile lo statunitense Charles Allie (65enne), miglior master femminile la canadese Christa Bortihnon (75enne, otto medaglie d’oro agli ultimi Mondiali).

Sono stati contestualmente inseriti nella Hall of Fame dodici nuovi sportivi. Come già annunciato manca Pietro Mennea…

 

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