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Basket, SerieA1: arrivano i primi tagli, ma quali sono i migliori stranieri?
Siamo arrivati ad una prima fase importante del campionato e dopo aver analizzato quali sono stati i migliori azzurri fino a questo momento, ora tocca ai giocatori stranieri che stanno incidendo maggiormente in questo inizio di campionato e chi invece ha deluso le aspettative ed è già in orbita di taglio. Praticamente segnato il futuro di Kim English e Aubrey Coleman, rispettivamente guardia della Montepaschi Siena e della Cimberio Varese. Per il primo c’è stato un problema di adattamento, come confermato dal suo allenatore Crespi e le ultime panchine in campionato ed Eurolega sono un chiaro segnale di come la Mensana non abbia più fiducia in lui e che sta prendendo tempo per cercare una nuova alternativa.
Anche a Varese non stanno apprezzando particolarmente l’operato di Coleman e per la guardia, che dice di soffrire di un problema alla caviglia nonostante gli esami escludano complicazioni, non sembrano esserci più molte occasioni, visto che è notizia di ieri il ritorno in maglia biancorossa di Adrian Banks, dopo la parentesi negativa in Israele al Galil.
Pure a Roma c’è aria di taglio per il centro nigeriano Callistus Eziukwu, che non sta per niente convincendo (solo 3.3 punti e 3 rimbalzi di media a partita) e la formazione capitolina sta pensando al ritorno di Oleksandr Czyz, uno dei protagonisti della fantastica cavalcata dello scorso anno. Per ora sembra schivare l’addio Curtis Jerrels, ma sul playmaker di Milano continuano a piovere critiche ad ogni gara. Nelle ultime uscite tra campionato e coppa, Banchi ha preferito affidarsi in cabina di regia a Langford o addirittura a Gentile, lasciando in panchina colui che doveva essere il titolare ad inizio stagione. Anche per l’altro play Marquez Haynes la situazione non è delle migliori, ma su entrambi c’è ancora fiducia, ma le occasioni concesse cominciano ad essere tante.
Dopo una carrellata di alcuni flop di queste prime giornate, passiamo invece a chi sta facendo bene. Protagonisti assoluti del fantastico inizio della Enel Brindisi, capolista in solitaria, sono Jerome Dyson e James Delroy, rispettivamente con una media punti di 16.9 e 14.3. I due americani stanno trascinando la società pugliese e per la prima volta nella sua storia Brindisi può festeggiare il primato in classifica in perfetta solitudine.
Alle spalle della Enel c’è un quartetto, nel quale sono presenti la Virtus Bologna di Matt Walsh e la Dinamo Sassari di Drake Diener. Entrambi i giocatori sono nella top five dei migliori marcatori del campionato, rispettivamente al quinto (18.1) e terzo posto (20.3) e sono forse la principale causa del posizionamento in classifica delle loro squadre.
In testa alla speciale classifica dei cannonieri troviamo con 20.6 punti di media una coppia formata da Jason Rich, una delle poche note liete della stagione di Cremona e soprattutto da Keith Langford, stella e leader dell’Emporio Armani Milano. La guardia milanese è cresciuta notevolmente anche in regia e nella costruzione del gioco, visto che come abbiamo già detto in precedenza Banchi lo utilizza molte volte nel ruolo di play. La definitiva consacrazione per un giocatore che insieme al connazionale Moss cercherà di riportare l’Olimpia a quello Scudetto che manca dal 1996.
Buonissima anche la stagione di Joe Ragland, che a suon di grandi prestazioni ha portato Cantù al secondo posto; mentre a Pesaro, nonostante l’ultimo posto, cercano di consolarsi con il miglior rimbalzista del campionato (12.9), l’americano O.D Anosike.
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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto tratta da eurosport.yahoo.com