Beach volley, la Cicolari fa ricorso e “attacca” la Federazione

Dopo aver ricevuto una squalifica di sei mesi dalla FIPAV (clicca qui per saperne di più), Greta Cicolari non si arrende, fa ricorso alla CAF e “attacca” (o sarebbe meglio dire “si difende”) la Federazione.

Questa la lettera che la beacher ha scritto a volleyball.it per esprimere tutto il suo disappunto (corsivo e grassetto nostri):

“Dopo aver constatato che la Fipav ha immediatamente pubblicato la sentenza della Commissione Giudicante che mi riguarda, nella sua interezza motivazionale, mi riservo ogni iniziativa nei confronti di Fipav per aver deliberatamente divulgato detta sentenza, la quale per altro sarà oggetto della mia immediata impugnazione davanti alla CAF (Corte di Appello Federale).

Tutto ciò rappresenta il riconoscimento degli organi federali per il mio impegno sportivo che ha consentito alla Fipav di onorarsi nell’avere un’atleta che si è distinta anche a livello olimpico.

Trattasi dell’ennesimo comportamento illecito e vessatorio attuato dalla Fipav nei miei confronti.

Per cui sarà mia cura chiamarla a risponderne avanti tutte le competenti sedi.

Seguirà a breve un mio comunicato in cui riferirò fatti e circostanze utili a comprovare l’inspiegabile atteggiamento ostruzionista attuato da Fipav nei miei confronti”.

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