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Biathlon: che stagione per Dominik Windisch?

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L’abbiamo visto all’opera nella staffetta mista di domenica ad Östersund, in Svezia. L’abbiamo visto sbagliare, girare. Eppure questo Dominik Windisch ci piace. Ci piace per l’atteggiamento, volitivo, per nulla rinunciatario. Ci piace perchè ha provato ad agguantare un podio che sembrava potesse sfuggirgli di mano. Ci piace, perchè ha dimostrato, comunque, di saperci fare.

Inutile pretendere, dal giovane italiano, percentuali di tiro superiori al 90%, perchè non sono nelle sue corde. Eppure, nonostante questo spesso e volentieri riesce a giocarsi le posizioni di vertice, magari sporcando ottime prestazioni con un errore di troppo al poligono. Le potenzialità per fare bene ci sono tutte, sugli sci non ha nulla da invidiare ai big del circuito, ha stoffa. Se riuscisse a sistemare qualcosa al poligono diventerebbe un atleta in grado di entrare a più riprese tra i primi 10.

A 24 anni si appresta ad affrontare la prima stagione olimpica della sua carriera, e lo fa con ambizione, anche considerando che al momento fa parte della squadra titolare della staffetta mista, arrivata ad un’inezia dal podio nell’ultima uscita, e della staffetta maschile: due squadre che hanno la possibilità di fare bene e di salire sul podio, come dimostra anche la storia recente. Un successo in Coppa del mondo, proprio con la staffetta maschile ad Oberhof nel gennaio del 2012 e due quarti posti nelle ultime due edizioni dei Campionati Mondiali. 

Quali possono essere, dunque, le ambizioni e gli obiettivi del fratello minore di Markus? Qualche piazzamento nei 10 è sicuramente alla sua portata, come già affermato, e con un po’ di fortuna potrebbe arrivare anche qualche piazzamento di maggior prestigio. Il passo sugli sci messo in evidenza è sicuramente buono, e da quello che è trapelato dalla squadra in estate il suo livello è cresciuto rispetto allo scorso anno. Con le due staffette nessun risultato è precluso all’Italia, e in questo momento Dominik è titolare in tutte e due le squadre. 

Spesso, l’Italia ha dovuto combattere anche contro la sfortuna negli ultimi anni specialmente nelle occasioni importanti. La ruota, nei prossimi mesi, potrebbe invertire il senso di marcia. Magari a Sochi, in occasione dei Giochi Olimpici. Con un atleta ed una squadra di questo tipo sognare è sicuramente lecito. 

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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