Seguici su

Calcio

Calcio: Prandelli, hai trovato altri due imprescindibili

Pubblicato

il

L’1-1 tra Italia e Germania ha lasciato in eredità tante certezze, ma anche qualche dubbio, al commissario tecnico azzurro Cesare Prandelli. Una su tutte è il modulo: la difesa a quattro è fondamentale per ben figurare in Brasile e per garantire solidità difensiva alla squadra, attenta oggi nonostante l’assenza di Giorgio Chiellini. Poi, Pablo Osvaldo mette in campo l’anima per le sorti della nazionale, ma è limitato in molti frangenti e, dunque, in ottica Mondiali bisognerà lavorare con fiducia e intensità sulla coppia Mario Balotelli-Giuseppe Rossi, letale in caso di affiatamento.

Tra i dubbi (chi il trequartista perfetto? Potrebbe essere Alessandro Florenzi, in forma e ottimo sia per tecnica che per sostanza e tempismo di inserimento. Alessio Cerci merita una chance da titolare o meglio farlo partire dalla panchina per poi spaccare in due la partita nell’ultima mezz’ora? Con chi completare il reparto dei difensori centrali?), l’allenatore ex Fiorentina può però dormire sonni tranquilli. Sì, perché ha trovato dopo la sfida con i tedeschi due pedine imprescindibili dell’undici tipo per la prossima estate. Si tratta di Domenico Criscito e Thiago Motta.

Il primo, vergognosamente assente ad Euro 2012 a causa del calcioscommesse, ha superato la severità della Figc e un grave infortunio al ginocchio per tornare in campo alla grande e riprendersi, in soli novanta minuti, il controllo della corsia mancina. Intelligenza tattica, grande copertura e buona spinta con un mancino a tratti anche molto preciso: l’ex Genoa pare aver vinto ogni ballottaggio con i vari Manuel Pasqual, Federico Balzaretti e Luca Antonelli e si appresta a volare in Brasile con la maglia da titolare sulle spalle. A destra, invece, si prevede un interessante duello tutto rossonero tra Ignazio Abate e Mattia De Sciglio, con Christian Maggio possibile outsider ma defilato in quanto incapace di difendere in maniera pulita in una linea a quattro.

Parlando del mediano del PSG, invece, bisogna uscire dai pregiudizi della velocità – pardon, lentezza – durante l’arco del match per entrare nell’ottica del vero significato di centrocampista. Tatticismo e cuore allo stesso tempo, classe sopraffina e carattere per rubare palla a chiunque. E, per non farsi mancare proprio nulla, anche un cervello (e due piedi) da vero e proprio regista, in grado di impostare il gioco in caso di pressing rivale su Andrea Pirlo. L’ex nerazzurro è soprattutto questo e, con l’esperto bianconero ed il guerriero Daniele De Rossi, l’Italia naviga verso i Mondiali con la consapevolezza di vantare del corretto mix tra fantasia e aggressività. Con valide alternative, inoltre: Marco Verratti, Riccardo Montolivo, Antonio Candreva e Claudio Marchisio in primis, senza dimenticare il tuttofare Emanuele Giaccherini.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità