Calcio: spettacolo a Londra, Italia-Nigeria 2-2

La splendida cornice di Craven Cottage a Londra assiste allo spettacolo tra Italia e Nigeria, che impattano sul 2-2 e regalano grandi emozioni grazie anche a due fasi difensive rivedibili. Sugli scudi la coppia Balotelli-Rossi, ma la formazione di Cesare Prandelli non vince da quattro partite.

L’avvio degli azzurri è convincente: i centrali nigeriani sbandano in più occasioni e al 13′ un’ottima combinazione del tandem Balotelli-Rossi porta in rete l’attaccante della Fiorentina, già ben integrato con il nuovo compagno offensivo. Sfiora il gol Montolivo, poi anche Supermario in contropiede: l’Italia pare padrona del campo. Al 35′, però, arriva inaspettato il pareggio africano: il marcatore è Dike, che svetta sopra un non perfetto Pasqual e fulmina Sirigu. Passano quattro minuti e arriva addirittura il raddoppio della Nigeria, firmato Ameobi: la punta del Newcastle è abile ad anticipare Ogbonna con un grande colpo al volo e manda le due squadre all’intervallo sul punteggio di 1-2.

Il match resta vibrante e apertissimo anche nella ripresa: le due difese sono tutt’altro che perfette e al 47′ Giaccherini, ben smarcato da Candreva dopo un pallone recuperato da Balotelli, sigla il pareggio azzurro. C’è spazio per la consueta girandola di sostituzioni, Cesare Prandelli prova più soluzioni in ottica Mondiali. Inizia il Parolo-show, intervallato solo da un grande intervento di Sirigu su Emenike. Il centrocampista del Parma, infatti, prima sbaglia da due passi il gol del 3-2, poi colpisce un palo di destro da posizione defilata.

Ci prova anche Balotelli, scontento dopo la prova generosa ma priva di gol contro la Germania: il rossonero, questa sera, impegna in più occasioni Ejide e Enyeama ma fallisce sempre l’appuntamento con il gol. Il forcing azzurro aumenta e all’85’ una punizione magica di Diamanti sbatte sulla traversa. Dopo due minuti di recupero, con le squadre ormai lunghissime, arriva il triplice fischio che sancisce la fine della gara: è 2-2, l’Italia rimanda ancora la vittoria ma convince per l’atteggiamento propositivo mostrato soprattutto nella ripresa.

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