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Ciclocross: Lars Van Der Haar domina. Il punto sulla CdM

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Terminata la stagione su strada, il grande ciclismo si è traferito sul fango del ciclocross, disciplina spettacolare e dall’altissimo coefficiente tecnico che occupa diversi ciclisti nell’arco dell’inverno. Tra le tante competizioni, esiste anche un circuito di Coppa del Mondo, composto da sette diverse tappe che si disputano tra il 20 ottobre e il 26 gennaio, con una competizione anche in territorio italiano. Dopo le prime due gare è tempo di un primo bilancio.

Tra gli uomini Lars Van Der Haar ha vinto sia la prima che la seconda prova nonostante la giovane età di soli 22 anni. Le sue performance gli hanno, ovviamente, permesso di balzare in testa alla classifica generale a punteggio pieno: 160 punti. Il giovane olandese ha impressionato in particolar modo per come sono fruttate queste vittorie, dopo due corse corse da assoluto protagonista, senza paura ad attaccare da lontano e ad esporsi in prima persona. Lo segue, a 135, il tedesco Philipp Walsleben, che ha chiuso le due prove in terza e seconda piazza, evidenziando un’ottima costanza di rendimento e una buonissima condizione. A pari con lui c’è anche il belga Kevin Pauwels, tra i big della disciplina e a sua volta nella TOP 3 in entrambe le occasioni.

Stanno faticando oltremisura Niels Albert e Sven Nys, solitamente tra i migliori. Albert ha 90 punti ma non è mai sembrato in  grado di battagliare con i migliori, mentre il Campione del Mondo in carica della specialità ha collezionato soli 29 punti in due gare, evidenziando una condizione fisica ancora lontana dalla migliore; nelle ultime uscite, non in Coppa del Mondo, ha comunque dimostrato una crescita e nelle prossime tappe si potranno valutare i progressi anche in questo scenario.

In casa Italia, in campo maschile, sono arrivate ottime prove da parte di Enrico Franzoi, due volte nella Top 10 e competitivo anche in classifica generale con la bellezza di 88 punti. L’azzurro ha messo a segno due ottimi colpi, facendo delle ottime gare di rimonta che gli hanno permesso di cogliere questi prestigiosi risultati prima di tornare a dominare nel Giro d’Italia della specialità.

Tra le donne la competizione è, come spesso succede, influenzata dalla presenza o dall’assenza dell’olandese Marianne Vos. La Cannibale, se così vogliamo definirla, ha preso parte alla prima tappa, dominando la gara davanti all’americana Katherine Compton, poi impostasi nella seconda gara di Tabor. Nella prima, svoltasi in Olanda a Valkenburg, la Vos ha messo il turbo sin dalle prime battute, andando a cogliere l’ennesimo splendido successo in solitaria della carriera, evidentemente non sazia dopo la conquista del Campionato del Mondo su strada a Firenze. Grazie alla vittoria di Tabor la Compton ha anche preso la testa della classifica generale e il ruolo di favorita del successo finale dopo che si era imposta anche nell’edizione scorsa.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Cor Vos photo

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