Biathlon
Esclusiva | Biathlon, Alex Inderst: “Siamo al 90%. E Wierer…”
Alla vigilia dell’appuntamento inaugurale di Oestersund abbiamo intervistato in esclusiva per Olimpiazzurra, il tecnico della squadra di biathlon femminile italiana Alex Inderst. Dopo la medaglia di bronzo nella staffetta ai Mondiali di Nove Mesto dello scorso anno, andiamo a chiedere direttamente a lui come sono le sensazioni e le condizioni delle nostre ragazze al via di quella che sarà la stagione olimpica di Sochi.
Come sono andati gli ultimi due ritiri di Oberhof e Sjusjoen e su che aspetti della preparazione vi siete concentrati?
“I raduni a Oberhof e Sjusjoen sono andati molto bene. Specialmente a Sjusjoen abbiamo trovato condizioni ottime. A Oberhof abbiamo fatto una settimana di lavori ad alta intensitá, invece a Sjusjoen ci siamo concentrati su lavori specifici di Biathlon, soprattutto sul tiro”.
Avete avuto qualche intoppo tra malesseri e/o infortuni?
“Purtroppo abbiamo avuto qualche malessere nella squadra. Sia Michela, Karin e anche Alexia si sono ammalate a inizio novembre. Ma tutte e tre si sono riprese e adesso stanno di nuovo bene”.
Come è il clima nel gruppo azzurro al via della stagione olimpica?
“Il clima in squadra é molto buono e tutti sono contenti che inizino le gare, dopo un lungo periodo di preparazione”.
Domenica partirà la Coppa del Mondo, con la staffetta mista. Il quartetto è già stato scelto? Sarà lo stesso dello scorso anno (Wierer, Oberhofer, D.Windisch e Hofer)?
“La staffetta verrá decisa a Östersund”.
A Oestersund avete intenzione di utilizzare a pieno il contingente facendo gareggiare tutte e cinque le atlete in tutte le competizioni oppure ci sarà rotazione tra individuale e sprint per gestire al meglio le energie?
“L’intenzione é di far gareggiare tutte e cinque in tutte e tre le gare. Dopo la lunga preparazione tutti hanno bisogno di fare gare per ritrovare il feeling con la Coppa del Mondo”.
Quale tra le nostre ragazze si è messa in luce negli ultimi test e potrebbe regalare qualche buon risultato sin dalla prima tappa?
“Dopo i test fatti a Sjusjoen, Dorothea Wierer sembra la piú in forma. Karin, Michela e Alexia dopo il loro malessere hanno ancora bisogno di un pó di tempo”.
Dal tuo punto di vista a che percentuale della condizione sono le nostre azzurre?
“Siamo intorno al 85 – 90%. Speriamo di raggiungere il 100% a gennaio – febbraio”.
A Sjusjoen hai avuto occasione di vedere anche i ragazzi della squadra maschile, quale ti sembra il più performante?
“Ho visto bene sia Lukas che Dominik. Ma anche Pietro non era distante. Speriamo che tutti e tre riescano a partire bene”.
Nelle ultime occasioni hai potuto osservare le altre squadre europee che si allenavano, quale nazione ti ha più impressionato?
“Difficile esprimersi su una nazione, ma ho visto molto forte Andrea Henkel, Marie Dorin Habert e Tora Berger”.
A differenza delle altre formazioni europee (Norvegia, Francia, Germania), l’Italia non ha disputato la sprint e la mass start di Sjusjoen in programma lo scorso weekend. Pensi possa essere un vantaggio per le gare della prossima settimana?
“Abbiamo deciso di non partecipare alle gare di Sjusjoen per poter ritornare in Italia e dare ai ragazzi qualche giorno di riposo prima di iniziare le gare. Non partecipare alle gare non é un vantaggio, ma neanche un svantaggio”.
Per la Coppa del Mondo femminile sarà ancora una sfida a due tra Tora Berger e Darya Domracheva o pensi ci sia spazio per eventuali sorprese?
“Penso che anche Andrea Henkel e Kaisa Mäkarainen possono dire la loro”.
In questi periodi di riposo prima degli appuntamenti di Coppa del Mondo gli atleti devono seguire una dieta o un alimentazione particolare?
“Tutti sanno su cosa devono stare attenti senza seguire diete particolari”.
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