Biathlon

Esclusiva | Dominik Windisch: “Obiettivi? Olimpiadi e Mass Start”

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Giovane, come tutta la nazionale maschile, e con importanti possibilità di migliorarsi e di fare bene. Ventiquattrenne da pochi giorni, Dominik Windisch ha concesso un’intervista in esclusiva per Olimpiazzurra a pochi giorni dal via della nuova stagione agonistica che porterà tutti i migliori atleti del biathlon mondiale fino alle Olimpiadi di Sochi 2014 che si disputeranno a febbraio.

Domanda di rito: come hai passato l’estate e come hai affriotato la preparazione estiva?

L’allenamento quest’estate è stato il più duro degli ultimi anni, ci siamo impegnati molto e abbiamo avuto tanta intensità. Mi è piaciuto molto il clima in squadra, anche perchè eravamo un gruppo piccolo e gli allenatori hanno avuto la possibilità di individualizzare il lavoro”.

Su quali aspetti ti sei concentrati maggiormente?

Mi sono concentrato molto sulla tecnica, in particolare sul passo in salita. Naturalmente mi sono concentrato molto sul migliorarmi al tiro”.

Tu sei un biathleta molto performante sugli sci che però talvolta fa fatica al poligono. Hai risolto, o provato a risolvere questo aspetto?

Sono convinto che il tiro sia un lavoro di abitudine. Ho puntato molto a stabilizzare i miglioramenti ottenuti lo scorso anno”.

Ti trovi meglio quando devi sparare ‘da terra’ o quando devi sparare ‘in piedi’?

Dipende dalle giornate, ma in generale fatico molto di più in piedi, perchè sei molto più instabile; inoltre non bisogna dimenticare che le serie in piedi sono sempre le ultime”.

Lo scorso anno hai chiuso 39esima nella classifica finale di Coppa del Mondo. Punti a migliorarti in questa stagione?

L’obiettivo è sempre quello di migliorare. Lo scorso anno ho anche perso dei punti perchè per 3 volte sono stato la prima riserva della Mass Start…”

A febbraio, ovviamente, ci saranno i Giochi Olimpici. Ci pensi?

Ognuno di noi ha come obiettivo le Olimpiadi. Per ora preferisco focalizzarmi sul mio lavoro e sulle prime gare di Coppa del Mondo, perche mi preparo per tutta la stagione e non per una gara in particolare”.

Quale credi possa essere un obiettivo realistico per la staffetta maschile italiana?

“Un obiettivo realistico ma sicuramente non facile potrebbe essere di entrare nei primi 6. Per ora è ancora prematuro fare una previsione su quel fatto. Si vedrà con l’inizio della stagione”.

In quale format di gara ti trovi meglio e in quale, invece, vorresti migliorarti? 

“Non ho una mia gara preferita. Ognuna ha il suo appeal e punto sempre a fare il meglio in tutte le gare”.

Fino a questo momento della tua carriera, qual è stato il momento più emozionante in assoluto?

“l momento più emozionante è stata la staffetta di Oberhof 2012 che abbiamo vinto. È stato fantastico vincere davanti a tutto quel pubblico. Inoltre condividere la vittoria con i miei compagni di squadra è stato ancora più bello”.

Come si è evoluto il rapporto con tuo fratello Markus in questi ultimi anni?

“Il rapporto tra Markus e me si è evoluto nel corso degli ultimi anni, gareggiando insieme e condividendo la camera. Andiamo molto d’accordo e ci aiutiamo quando l’uno ha bisogno dell’altro”.

Cosa diresti ad un bambino per fargli iniziare a praticare il biathlon? Tu, invece, ti sei avvicinato grazie a tuo fratello?

Direi che è uno sport molto divertente, che è bellissimo colpire i bersagli e che le esperienze che fai, ti rimangono dentro nel cuore per tutta la vita. Io ho seguito l’ esempio di mio fratello, però nella mia valle lo sport più famoso è il Biathlon“.

Un sogno, o una speranza, per la prossima stagione?

“Un sogno sicuramente c’è la partecipazione ai Giochi Olimpici, ma l’obiettivo principale è partire in una mass start”.

Come ti piace impiegare il tempo libero?

“Il mio tempo libero lo uso per rilassarmi dagli allenamenti e i pensieri del mio lavoro, disegnando, guardando film o incontrando gli amici”.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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