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Ciclismo

Giada Borgato: “Un 2013 difficile, ma guardo avanti”

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Per una ragazza capace di conquistare il titolo di campionessa d’Italia nel 2012, un quarto posto alla Classica Città di Padova e altri piazzamenti nelle gare centroamericane di inizio anno non possono costituire un bilancio soddisfacente: Giada Borgato non è per nulla contenta, ma guarda già avanti al 2014 che potrà permetterle un pronto riscatto.
La ventiquattrenne padovana ha raccontato ad Olimpiazzurra le difficoltà del suo 2013: “La stagione appena trascorsa è stata decisamente deludente. Ero partita molto motivata, anche grazie alla splendida maglia tricolore che indossavo, e all’inizio ho ottenuto qualche discreto piazzamento; poi, però, non ho trovato continuità per una serie di motivi. Ho disputato poche gare adatte alle mie caratteristiche, dunque ero sempre ad inseguire la forma migliore; i risultati arrivavano a fatica, così la squadra (Pasta Zara-Cogeas-Manhattan, NDR) mi ha messo alle strette sin da aprile modificando radicalmente il mio calendario. Mi è spiaciuto disputare solamente due corse a tappe, ovvero l’Emakumeen Bira e il Giro Rosa: a questa, oltretutto, sono stata iscritta all’ultimo momento per rimpiazzare una compagna che non stava bene. Da lì non ho più corso sino al GP Fiera di Bolzano dove ho ottenuto un altro quarto posto, e poi al Giro di Toscana di settembre, anche lì convocata con scarsissimo preavviso“.
Dunque, le difficoltà di Giada Borgato, più che fisiche, sono state sul piano mentale: la mancanza di una programmazione adeguata e la percezione di una fiducia in lei via via meno forte l’hanno indubbiamente condizionata, impedendole di rendere come sa; la maglia tricolore per lei non ha mai rappresentato un peso, anzi, semmai le è dispiaciuto non poterla difendere al 100% delle sue potenzialità. Forse anche per questo motivo, la sorridente veneta ha deciso di cambiare aria, approdando alla Faren-Kuota dove troverà, tra le altre, Rossella Ratto, Elena Cecchini, Fabiana Luperini e la giovanissima Arianna Fidanza. “Nel nuovo team ho trovato gli stimoli giusti per ricominciare con il giusto entusiasmo. Mi sembra un ambiente rilassato, che oltretutto sta dimostrando di credere in me, dunque spero di ricambiarli sin dai primi mesi dell’anno con una bella serie di risultati“. Giada ha già ripreso la bici, che alterna alla palestra, per essere pimpante fin da subito: il già prospero pedale rosa potrà così ritrovare un’altra stella.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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