Artistica
Ginnastica, Coppa del Mondo fantastica! 10 motivi “to be IMPRESSED”
A Stoccarda (Germania) si è concluso nel primo pomeriggio il concorso individuale femminile valido per la prima tappa di Coppa del Mondo (cliccate qui per la cronaca e i risultati). Una competizione ricca di stelle e di colpi di scena.
La caricatura di Mckayla Maroney in questo momento storcerebbe le labbra incrociando le braccia e punterebbe gli occhi in basso alla not-impressed style. Invece io sono di tutt’altro avviso. Sono rimasta letteralmente impressed. Vi spieghiamo il perché in dieci motivi.
1. A VOLTE RITORNANO. E PIÚ FORTI DI PRIMA
È tornata signori e signori! La feroce e ruggente Elizabeth Price è tornata in pista sbaragliando la concorrenza e portandosi a casa la Deutscher Pokal per il secondo anno consecutivo.
Le aspettative su di lei non erano altissime. La vittoria era prevedibile, ma dopo la sua assenza dalle competizioni per oltre un anno causa infortuni e le sue performance ai Nazionali al di sotto della media, non ci avremmo messo la mano sul fuoco. Adesso possiamo finalmente dire che è tornata la Price di una volta. La Price con l’Amanar tra i più belli del mondo.
2. CHE VANESSA!
Monumentale! Non sono sorpresa dal vedere Vanessa sul terzo posto del podio, dato il suo eccellente stato di forma e le spettacolari performances che ci sta regalando in questo periodo. Era prevedibile che avrebbe fatto faville anche a Stoccarda. Ma devo ammettere che mi hanno impressionato la sua trave da 14.443 (che ai mondiali le avrebbe fruttato un bronzo) e il suo incredibile corpo libero da 14.833 (è il terzo punteggio più alto della stagione a livello internazionale)! Il suo esercizio al quadrato magico è da guardare e riguardare. Perché Vanessa non basta mai.
E che recupero! Dal sesto posto al terzo, ricucendo un gap di praticamente un punto a metà gara.
3. RUBY HARROLD
Prima di assistere alla competizione non avrei scommesso un centesimo sulla britannica. A parte il suo unico ed originale esercizio alle parallele le sue performance sugli altri attrezzi non mi hanno mai colpito. Oggi invece non sono rimasta solo impressionata dal suo esercizio a parallele dal punteggio più alto della giornata (14.700), ma soprattutto dalla sua grinta e dall’ottimo livello delle sue routine. La trave è stata un po’ incerta, ma al corpo libero mi ha deliziata. Ottima combinazione tra musica e coreografia!
4. IL RECUPERO DI LARISA
Larisa Iordache non ha incominciato la sua gara nel migliore dei modi. La caduta dal suo attrezzo ostico, le parallele, l’ha fatta scendere di qualche posizione nella classifica generale. La possibilità di guadagnare un argento sembrava persa, ma Larisa ha saputo riscattarsi. Mi ha impressionato la tenacia con cui ha continuato la gara nonostante la delusione. Ha saputo girare la sua amarezza a suo favore, trasformandola in grinta. Si è scatenata alla trave con un punteggio da oro olimpico (15.166, dopo inquiry) e si è esibita nella sua coinvolgente coreografia da grillo salterino al corpo libero. Ma la routine che mi ha colpito più di tutti è stato proprio quella sui deludenti staggi. Caduta a parte ha mostrato un netto miglioramento nell’esecuzione.
5. LA NUOVA COREOGRAFIA DI CARLOTTA
Che corpo libero! A Stoccarda per la prima volta Carlotta Ferlito ha esibito il suo nuovo esercizio sul quadrato. Sono stata impressionata dal perfetto connubio tra musica e coreografia. A mio parere la musica è stata cucita alla perfezione su di lei. Ottima anche la sua interpretazione. Anche se non è stato un esercizio tecnicamente perfetto a causa di qualche errorino e di un’uscita dalla pedana, ha saputo coinvolgere il pubblico sugli spalti che non la finiva più di applaudire.
6. GIULIA EVERYWHERE
Anche la Steingruber mi ha impressionata. Non mi ha stupito tanto il suo alto livello degli esercizi e la sua ottima esecuzione. Su questo niente di nuovo. Mi affascina piuttosto la sua costanza e la sua dedizione per questo sport. La Steingruber è ovunque! Ad ogni gara internazionale, in ogni evento speciale, galà lei è sempre presente. Non se ne perde neanche una! Se non la si vede in una di queste manifestazioni è perché è impegnata in un altra. Se questo non si chiama amore per lo sport!
7. MONEY, MONEY, MONEY
Ne abbiamo già parlato stamattina: che montepremi a Stoccarda. Elizabeth Price ha guadagnato 15000 franchi (circa 12000 euro), cioè l’equivalente di tre ori mondiali nel concorso generale: Ebee ha stracciato lo “stipendio” di Simone Biles come se nulla fosse e in una competizione di livello nettamente inferiore. Vanessa Ferrari torna a Brescia con 6500 euro in più: con un terzo posto ha guadagnato quattro volte in più rispetto al fantastico argento mondiale… Carlotta, invece, si accontenterà di un assegno da 2400 euro.
8. STREAMING!
Abituati come siamo a non poter vedere le gare, ad accontentarci di vedere solo punteggi, spesso scovati su Twitter, uno streaming ufficiale degli organizzatori ci sembra sempre un evento fantastico. La Deutscher Pokal non delude mai.
9. ELEMENTI IMPRESSIONANTI
L’elemento più impressionante è senza ombra di dubbio l’Amanar della Price. Pulito, preciso e contenuto. Un elemento che ci era mancato vedere.
Tra gli altri elementi mozzafiato spicca il Silivas di Vanessa Ferrari e il doppio teso della Price. Non completamente stoppati ma ben eseguiti e sempre molto belli da vedere.
Mi sorprendono ogni volta i salti artistici al corpo libero della Steingruber. Sono sempre incredibilimente e maledettamente alti!
Alla trave mi ha incantato l’avvitamento raccolto della Iordache che è stato eseguito divinamente.
Inoltre mi ha molto impressionato la combinazione di transition bar della Seitz. Peccato per la caduta.
10. BODY
Oggi il più bello era indossato dall’inglesina Ruby Harrold.
Ester Vicentelli