Artistica
Ginnastica, Grand Prix: i premi alle ginnaste…da Olimpiazzurra
Ieri è andato in scena il Grand Prix (clicca qui per la cronaca) che ha sostanzialmente chiuso la grande stagione italiana per la ginnastica artistica (mancano ormai solo la Serie C e i campionati di categoria).
Non possiamo fare delle pagelle classiche visto che si trattava di una semplice esibizione, ma possiamo dare dei “premi” agli atleti scesi in pedana a Modena.
PREMIO ORIGINALITA’: Vanessa Ferrari. Alzi la mano chi pensava che avrebbe fatto uno show di questo tipo, da vero spettacolo. Entra con una minigonna (è un pareo alla fine, ma a occhio maschile sembrava altro) e con i guanti, esibisce una coreografia artistica anche abbastanza sensuale sulle note della colonna sonora che l’ha portata all’argento mondiale, si spogliata dei costumi di scena, corre alla trave e si fa un girettino sui 10cm. Sorridendo e ridendo tantissimo. Da amare.
STANDING OVATION: Carlotta Ferlito. Questo era da programma. Il pubblico attende la siciliana per quasi due ore, non fa in tempo a mettere piede dentro al Pala Panini che parte un boato. Urla e incitamenti che qui non si sentivano dai tempi dei grandi scudetti della pallavolo…
L’esercizio alla trave è di ottima fattura. Aveva un qualcosa in più del normale, una lucentezza diversa. Questi palcoscenici sono il suo pane e ha onorato alla grande il pomeriggio. Poi si veste e va ad autografare le copie del suo libro “Cosa penso mentre volo” ai fan occorsi a incitarla.
PREMIO PRESTAZIONE TECNICA: Tea Ugrin. La sua trave ha impressionato davvero in positivo. La campionessa italiana ha probabilmente fatto la sua ultima uscita da junior (a meno che non prenda parte al campionato di categoria) con un’esibizione di rilievo e parecchio interessante vista la circostanza. La sensazione è che la triestina si sia già messa sotto al termine degli EYOF e che abbia in serbo cose molto importanti per il 2014 che segnerà il suo passaggio tra le seniores.
PREMIO LUCI DELLA RIBALTA: Le Farfalle. Quattro esibizioni per la Grande Squadra di Emanuela Maccarani a cui viene data il maggior spazio del pomeriggio e l’occasione di onorare al meglio gli argenti conquistati ai Mondiali.
Non solo le sei titolari di Kiev, ma anche altre quattro ragazze nel giro della Nazionale che stanno cercando di difendere con i denti e con le unghie l’Accademia di Desio. Da un’uscita con i cerchi, a un’altra con le funi (effettivamente troppo spesso sacrificate in ambito internazionale), a uno show “scolastico”. Prima di avere l’onore di chiudere il Grand Prix con un’esibizione che mischia insieme tutti gli attrezzi della ritmica.
PREMIO RIENTRO: Andrea Cingolani e Lara Mori. Il marchigiano ha ormai rimesso in moto la macchina dopo l’infortunio patito ai Giochi del Mediterraneo e che ha rovinato la seconda parte di stagione. Lo aspetta un anno in cui dovrà confermare il fantastico bronzo europeo al corpo libero e far esplodere ancora di più il suo immenso talento.
La toscana saluta la categoria juniores dopo un 2013 abbastanza turbolento e in cui si è fatta parecchia fatica per riprendersi dagli infortuni e dalle operazioni. Un forte augurio per un 2014 molto radioso.
PREMIO “POLIVALENZA”: Elisabetta Preziosa. Non è scesa in pedana perché è in recupero da un infortunio, ma ha fatto di tutto. Prima la promoter per la sua ginnastica artistica, poi la commentatrice (e potrebbe avere un buon futuro…), poi supporta le compagne, poi pensa che in settimana la aspetta la palestra per ritornare in gara a inizio 2014 (Serie A, 8 febbraio).
PREMIO COMBATTIVITA’: Alberto Busnari. Cade dal cavallo con maniglie mentre esibisce il suo movimento. Risale subito sull’attrezzo per rispetto del pubblico che lo ripaga con uno scroscio di applausi. Il triplete della iella (quarto posto a Olimpiadi, Europei e Mondiali) è ormai entrato nella storia.
PREMIO SERIETA’: Matteo Morandi. Preciso, puntuale, sempre al top. Non fa differenze tra un’esibizione e una finale olimpica. E viene premiato dagli organizzatori come miglior esibizione 2013.
PREMIO SIMPATIA: Alessia Leolini. Non è facile trovare una ginnasta così pacata, ordinata, lineare e ben impostata. Il fair play è perché parla con i fatti e quando ce n’è bisogno. Anche se non inquadrata dalle telecamere della Rai… Per la toscana aspettiamo ulteriori miglioramenti nella prossima stagione.
PREMIO MIGLIOR BODY: Francesca Deagostini. Visto che Vanessa è hors categorie, il bianco blu con decoro della milanese mi ha convinto. Premettendo che ieri erano davvero tutte bellissime.
PREMIO BELLEZZA: Marta Pagnini. La Capitana delle Farfalle, vestita da Professoressa, ha fatto davvero la sua figura.
PREMIO NUMERI UNO: Ginnastica Italiana. Il 10 in pagella per una stagione magistrale. Ripasso velocemente, prima di tornarci su nelle prossime settimane. Tre argenti mondiali: Vanessa Ferrari al corpo libero, i due delle Farfalle della ritmica. Due bronzi europei: Andrea Cingolani al corpo libero, Matteo Morandi agli anelli. Dominio ai Giochi del Mediterraneo con una sfilza di medaglie. Ma giusto per fermarci ai podi. Se poi contiamo piazzamenti, furti e impressione internazionale allora davvero dobbiamo sganciare la lode.
PREMIO FAIR PLAY: Pala Panini. 5000 persone per un Grand Prix di ginnastica artistica. Nella tana della grande Modena, in uno dei grandi palazzetti del volley, dove si è fatta la storia della pallavolo. Questo è l’ottavo sold out consecutivo per lo show finale della Polvere di Magnesio, ma questo è anche il quinto pienone del 2013 per la ginnastica artistica dopo i due “tutto esaurito” in Serie A (Padova e Firenze) e le belle cornici di Jesolo (Trofeo Internazionale che ha preparato la Biles al trionfo mondiale) e di Vigevano (pre-mondiale per l’Italia femminile).
stefano.villa@olimpiazzurra.com
(foto Federginnastica)