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Ginnastica, Swiss Cup: dominio Romania, Italia sesta

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Nella serata di ieri è stato grande spettacolo a Zurigo (Svizzera) per l’ormai classica Swiss Cup.

Dieci Nazioni si sono date battaglia con la particolare formula a coppie e ad eliminazione, tipica di questa competizione.

 

Ogni Paese presentava al via un uomo e una donna. Ciascun atleta sceglieva due attrezzi su cui esibirsi: le migliori otto coppie accedevano alle semifinali. A questo punto veniva scelto un altro attrezzo e il punteggio ottenuto veniva sommato a quello del turno eliminatorio per decidere le quattro formazioni che avrebbero partecipato alla finalissima.

 

A trionfare è stata una bellissima Romania grazie alla prestazione monstre di Larisa Iordache. Lo scricciolo di Bucarest esibiva in finale una meravigliosa trave da 15.300 (6.6 di D Score) e trascinava Andrei Muntean sul gradino più alto del podio (30.350).

Larisa ha saputo rinnovarsi all’interno della stessa gara: aveva iniziato sempre con la trave, ma col D Score di 6.4 (14.900 il totale), salvo poi aggiungere una difficoltà per conquistare la vittoria. Per lei anche delle buone parallele (14.700 di rilievo per chi non ama di certo gli staggi) e un interessantissimo 14.550 al corpo libero.

 

Seconda la Germania di Elisabeth Seitz e di Fabian Hambuchen grazie a due super esercizi in finale (29.900): 15.100 alla sbarra per il belloccio del circuito, 14.800 agli staggi per Liz.

Completa il podio la Svizzera (29.900) con Giulia Steingruber e Claudio Capelli.

 

Una buona Italia si deve fermare in semifinale: il complessivo 83.900 (per l’accesso all’atto conclusivo serviva fare un punto in più) vale il sesto posto. Un buon risultato per Chiara Gandolfi e Paolo Principi, reduci entrambi dai quinti posti ottenuti a livello individuale al Trofeo Gander (clicca qui per saperne di più).

Questi i punteggi ottenuti dalla 18enne romana che si è rimessa in pista dopo gli ori dei Giochi del Mediterraneo in vista della prossima stagione: 13.650 alle parallele, 13.450 alla trave, 13.150 al corpo libero.

Per il marchigiano: 14.800 al corpo libero, 14.600 alla sbarra, 14.250 agli anelli.

Delude la Cina che chiude addirittura al nono posto. Shang Chunsong non sembra aver trovato il piglio giusto in Europa dopo la rassegna iridata: 14.550 agli staggi, 12.900 al corpo libero. Il connazionale Zhang Chenglong non riesce a trascinarla al turno successivo.

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