Seguici su

Pallavolo

Volley, Grand Champions Cup: le pagelle di Italia-Iran

Pubblicato

il

Nella notte l’Italia perdeva clamorosamente contro l’Iran nella seconda giornata della Grand Champions Cup di volley (clicca qui per la cronaca). Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo.

 

LUCA VETTORI: 7. Entra durante il quarto set e prova da solo a sbrigliare la matassa. Un uomo solo contro la compattezza asiatica e i muri di Mousavi. Ci riesce a lunghi tratti, trascina i compagni al tie-break, prova a spaccare in due il parziale decisivo ma poi deve alzare bandiera bianca. Coraggioso, ma non  bastato.

 

EMANUELE BIRARELLI: 6. Perde la battaglia sottorete con il sorprendente Mousavi (8 muri a 4), ma da capitano mette quella verve per cercare di scuotere la squadra. Prova a comandare, ma anche per lui la serata è agrodolce.

 

MICHELE BARANOWICZ: 4. Sente tantissimo il quasi debutto assoluto in nazionale, specialmente da titolare e in una occasione così importante. Ci mette un set a carburare, poi negli altri fatica ancora, non riesce mai a convincere totalmente e le sue difficoltà pesano sugli attaccanti. Era giusto provarlo in questa partita perché al top della condizione è un’ottima alternativa a Travica.

 

IVAN ZAYTSEV: 5. Uno Zar sottotono, che attacca col 30% in attacco, che non riesce quasi mai a spezzare le redini iraniane. Rimane in campo per tre set e un pezzo, poi trova la via della panchina. Non era serata nemmeno per lui.

 

FILIPPO LANZA e JIRI KOVAR: 6. Per Filippo un passo indietro rispetto all’ottimo esordio con la Russia, Jiri è top scorer azzurro e migliora rispetto all’emozione del debutto. Basta per prendere una sufficienza, anche a livello prestazionale, ma serve solo per uscire con un punto.

SALVATORE ROSSINI: 4,5. Quanta sofferenza in fase di ricezione.

THOMAS BERETTA: 5. Mousavi e Mahmoudi sono degli incubi. Siamo abituati a prestazioni di altro livello.

 

ERRORI, SOTTOVALUTAZIONE DELL’AVVERSARIO, DISATTENZIONI: 3. Sia il voto in pagella che i tre aspetti che hanno ammazzato la Nazionale. 39 errori gratuiti (un set e il tie-break regalati…), l’Iran che non è stato preso con le pinze giuste alla vigilia e poi è stato capito tardi durante il match, disattenzioni banali che sono costate il successo. Se non si fosse clamorosamente perso il terzo set staremmo parlano di ben altro…

 

RIVOLUZIONI IN CAMPO: 8. Era giusto provare Baranowicz, era giusto vedere se il feeling con Zaytsev trovato a Macerata si ripeteva anche in Nazionale. Vettori dalla panchina è disarmante, ormai questo è assodato. Giusto insistere su Kovar-Lanza, che potranno dare soddisfazioni in futuro. La Grand Champions Cup serve per fare esperimenti e Berruto lo ha capito già da mesi. I voti al nostro sestetto sono severi, ma si limitano alla valutazione del match con l’Iran.

Ieri dominatori con la Russia, oggi caduti con l’Iran. Di certo non è che l’Italia sia diventata brocca nel giro di una notte, sia ben chiaro!

 

Nella notte l’Italia perdeva clamorosamente contro l’Iran nella seconda giornata della Grand Champions Cup di volley (clicca qui per la cronaca). Di seguito le pagelle degli azzurri scesi in campo.

 

LUCA VETTORI: 7. Entra durante il quarto set e prova da solo a sbrigliare la matassa. Un uomo solo contro la compattezza asiatica e i muri di Mousavi. Ci riesce a lunghi tratti, trascina i compagni al tie-break, prova a spaccare in due il parziale decisivo ma poi deve alzare bandiera bianca. Coraggioso, ma non  bastato.

 

EMANUELE BIRARELLI: 6. Perde la battaglia sottorete con il sorprendente Mousavi (8 muri a 4), ma da capitano mette quella verve per cercare di scuotere la squadra. Prova a comandare, ma anche per lui la serata è agrodolce.

 

MICHELE BARANOWICZ: 4. Sente tantissimo il quasi debutto assoluto in nazionale, specialmente da titolare e in una occasione così importante. Ci mette un set a carburare, poi negli altri fatica ancora, non riesce mai a convincere totalmente e le sue difficoltà pesano sugli attaccanti. Era giusto provarlo in questa partita perché al top della condizione è un’ottima alternativa a Travica.

 

IVAN ZAYTSEV: 5. Uno Zar sottotono, che attacca col 30% in attacco, che non riesce quasi mai a spezzare le redini iraniane. Rimane in campo per tre set e un pezzo, poi trova la via della panchina. Non era serata nemmeno per lui.

 

FILIPPO LANZA e JIRI KOVAR: 6. Per Filippo un passo indietro rispetto all’ottimo esordio con la Russia, Jiri è top scorer azzurro e migliora rispetto all’emozione del debutto. Basta per prendere una sufficienza, anche a livello prestazionale, ma serve solo per uscire con un punto.

SALVATORE ROSSINI: 4,5. Quanta sofferenza in fase di ricezione.

THOMAS BERETTA: 5. Mousavi e Mahmoudi sono degli incubi. Siamo abituati a prestazioni di altro livello.

 

ERRORI, SOTTOVALUTAZIONE DELL’AVVERSARIO, DISATTENZIONI: 3. Sia il voto in pagella che i tre aspetti che hanno ammazzato la Nazionale. 39 errori gratuiti (un set e il tie-break regalati…), l’Iran che non è stato preso con le pinze giuste alla vigilia e poi è stato capito tardi durante il match, disattenzioni banali che sono costate il successo. Se non si fosse clamorosamente perso il terzo set staremmo parlano di ben altro…

 

Clicca qui per il calendario della Grand Champions Cup.

Clicca qui per scoprire dove vedere la competizione.

Clicca qui per conoscere nel dettaglio tutti gli azzurri.

Clicca qui per sapere le ambizioni dell’Italia.

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

 

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità