Hockey Prato
Hockey prato, A1: Amsicora, cosa ti succede?
Lo scorso anno di questi tempi (precisamente il 24/11/2012) si concluse la prima parte del campionato maschile di hockey prato, con il Bra in testa e l’Amsicora sorprendentemente seconda a pochi punti di distacco; a fine stagione i cagliaritani si involarono verso il ventunesimo scudetto della loro storia ricca di trionfi. Ieri si è concluso il girone di andata di A1 2013/2014, la classifica è verosimilmente la stessa: Bra in testa, Amsicora a nove punti in seconda piazza, ma con il morale sotto le scarpe. Non che la seconda posizione sia deludente, il Bra sta volando con otto successi in nove partite, ma questa prima parte di annata dei sardi non convince.
Se la sconfitta alla seconda giornata a Catania in casa con la Polisportiva Valverde per 2-1 poteva essere stato un caso (errori arbitrali, campo impraticabile o altre motivazioni), i pareggi con Tevere Eur, Suelli e CUS Cagliari ne sono stati la conferma. La splendida vittoria arrivata settimana scorsa con il Bra (3-1) sembrava aver placato questa “crisi” (se di crisi si può parlare, i verdi sono sempre in seconda posizione), ma ieri a Roma con la De Sisti ACEA è arrivato il secondo crollo, questa volta molto più grave. Un match senza storia chiuso con il poker romano e la rete della bandiera di Murgia.
Ecco, Gabriele Murgia sembra essere l’unico giocatore che è rimasto identico a quello della scorsa stagione. Il capocannoniere dell’anno passato continua ad essere un vero e proprio cecchino sui corner corti: la sua media è impressionante, tutti (o quasi) i portieri sono stati bucati almeno una volta da lui, altro che Balotelli… E gli altri? Il problema maggiore per il mister Roberto Carta sembra essere l’attacco. Sono pochissime le reti che arrivano dal reparto avanzato, un coach esperto come Carta dovrà correre ai ripari, magari con un paio di acquisti durante la pausa invernale, fondamentale per la ripresa dei campioni d’Italia. Non al meglio neanche la difesa, spesso distratta. Non quindi stiamo qui a fare nomi di giocatori fuori forma, quando si perde è l’intera squadra che non gira, come la gioia di maggio scorso è stata divisa tra tutti.
Detto ciò, non bisogna fare drammi, a parziale discolpa per l’Amsicora c’è il cambio di regolamento che prevede i play-off a fine stagione per le prime quattro classificate e, i cagliaritani hanno dimostrato che nello scontro diretto non sono secondi a nessuno. A marzo si riparte: partenza in sordina, magari rivedremo l’arrivo come quello nella foto?
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gianluca.bruno@olimpiazzurra.com