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Rugby, Italia-Argentina: i Pumas vincono all’Olimpico

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Un’Italia generosa, che però non è bastata, contro l’Argentina allo Stadio Olimpico di Roma. La nazionale di Brunel ha dato dei segnali positivi, anche se a tratti è sembrata inferiore all’Argentina, specialmente nelle fasi statiche. Non è bastato un secondo tempo brillante agli azzurri, che si sono dovuti arrendere ai calci di Sanchez nel finale.

Il primo tempo si è rivelato equilibrato, anche se l’Italia a tratti ha faticato nelle situazioni di gioco statico come le mischie e le rimesse laterali. Nonostante questo Tommaso Allan ha messo a segno 3 calci di punizione che hanno permesso alla squadra di Brunel di rimanere a galla nonostante un’evidente voragine difensiva che ha permesso a Imhoff di marcare l’unica meta della prima frazione di gara. Gli argentini, con il loro gioco aggressivo, sono spesso riusciti ad arginare l’attacco azzurro, ma hanno dovuto concedere diverse punizioni agli azzurri che hanno chiuso i primi 40′ sotto di 1 punto: 10-9.

Il secondo tempo ci ha regalato un’Italia diversa, più attiva e propositiva in fase d’attacco. Parisse e compagni hanno mantenuto il possesso per un tempo maggiore andando a mettere in difficoltà la difesa argentina. Sanchez, ha allungato grazie ad un calcio di punizione, portando l’Argentina sul 13-9. Successivamente gli azzurri si sono riversati nei 22 avversari, cercando quasi disperatamente la meta per diversi minuti: la pressione nostrana ha fruttato anche un cartellino giallo ai danni di Ayerza. La superiorità numerica, sempre nelle vicinanze della linea di meta avversaria, ci ha portato a cogliere il bersaglio pesante con Michele Campagnaro che ha portato gli azzurri sul 14-13 grazie anche ad una bella invenzione di Allan, che ha dimostrato di avere ottima visione di gioco. Negli ultimi 15′ l’Argentina si è affidata al piede caldo di Sanchez, che prima con una punizione e successivamente con un drop ha riportato i suoi a distanza di break sul punteggio di 19-14. Negli ultimi minuti l’Italia cercato con la forza della disperazione di raggiungere per la seconda volta la meta, arrivando molto vicina con Botes. La stanchezza e l’imprecisione, però, non ci hanno permesso di finalizzare. Il match si è chiuso con il punteggio di 19-14.

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Getty Images

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