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Judo: il Giappone fa pokerissimo a Tokyo

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Per i giapponesi è uno dei più importanti avvenimenti sportivi dell’anno e gli atleti di casa non hanno deluso: stiamo parlando del Grand Slam di Tokyo, uno dei più prestigiosi eventi del calendario internazionale di judo. I nipponici hanno schierato una formazione al gran completo, con un totale di 56 judoka, inclusi quelli che combatteranno nelle giornate successive. Quest’oggi, davanti, al proprio pubblico, i giapponesi hanno raccolto tutte le cinque medaglie d’oro in palio, senza dimenticare i sette bronzi.

Tra i più attesi c’era certamente il campione mondiale dei -60 kg, Naohisa Takato. Il ventenne, che a Tokyo aveva trionfato già lo scorso anno e che nella stagione in corso si è già imposto nel Grand Slam di Parigi, non ha tradito le attese, sconfiggendo in finale il sudcoreano Kim Won-Jin per ippon, come anche per ippon aveva vinto i tre incontri precedenti. Sul podio anche altri due nipponici, Toru Shishime e Shinji Kido, il cui unico rimpianto sarà quello di aver capito ancora una volta di non avere quasi nessuna possibilità di partecipare ai Giochi Olimpici 2016, visto il talento del loro connazionale.

Nella categoria -66 kg era impegnato l’unico azzurro presente a Tokyo, Elio Verde. Al rientro dopo una lunga assenza dai tatami internazionali, il judoka italiano ha ceduto per yuko al primo turno contro il francese Dimitri Dragin, medaglia di bronzo agli Europei di Budapest, alla fine settimo nella competizione nipponica. La vittoria finale è andata al padrone di casa Tomofumi Takajo, che in finale ha sconfitto il brasiliano Charles Chibana solamente grazie ad uno shido inflitto al judoka verdeoro. L’altro nipponico Ren Miyazaki e l’altro francese David Larose sono saliti sul terzo gradino del podio.

Passando al settore femminile, la musica non cambia: la categoria -48 kg ha premiato Ami Kondo, che ha sconfitto per ippon la mongola Urantsetseg Munkhbat. La campionessa olimpica, la brasiliana Sarah Menezes, si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo dopo essere stata battuta dalla Kondo in semifinale. Bronzo anche per Emi Yamagishi, altra judoka di casa.

Yuki Hashimoto, che dai Mondiali di Rio de Janeiro era uscita con una medaglia di bronzo che l’aveva lasciata con l’amaro in bocca, ha conquistato il primo posto nella categoria -52 kg. La finale è stata ancora una volta contro una judoka brasiliana, l’argento iridato Erika Miranda, battuta con un fulmineo ippon dopo 29”. Unica ragazza europea a salire sul podio, la rumena Andreea Chiţu ha ottenuto il bronzo assieme ad Ai Shishime, ennesima giapponese medagliata.

L’ultima categoria salita sul tatami quest’oggi è stata quella delle -57 kg, dove Nae Udaka si è aggiudicata la medaglia d’oro contro la statunitense Marti Malloy, che si è arresa ad un ippon della giapponese dopo poco più di un minuto dall’inizio dell’incontro. La Malloy è stata l’unica a rompere il dominio delle padrone di casa, poiché sul podio sono salite anche Christa Deguchi ed Anzu Yamamoto.

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Foto: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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