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Judo: l’Italia in marcia verso Rio 2016

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Quest’anno le critiche al movimento judoista italiano non sono di certo mancate, visti i risultati sottotono degli Europei e dei Mondiali. L’ultima parte dell’anno, però, sta facendo segnare un’importante versione di tendenza, tale da infondere una certa fiducia in vista della prossima stagione, e soprattutto pensando all’obiettivo a lungo termine delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

I motivi per rilanciare l’entusiasmo attorno ad un movimento che stava raccogliendo le ire – a volte anche giustificate, ma non sempre – dei nostri lettori, partono dai risultati importanti ottenuti quest’anno dalle nazionali giovanili (juniores e cadetti) nelle grandi rassegne. Ai recenti Mondiali junior, in particolare, abbiamo potuto assistere non solo all’ennesima conferma del talento di Odette Giuffrida (-52 kg), bronzo iridato dopo essersi laureata campionessa europea, ma anche alla sorprendente esplosione di Antonio Esposito, oro inatteso nella categoria -73 kg. Anche l’ottima Valeria Ferrari (-70 kg), pur non essendo riuscita a salire sul podio, ha dato altri segnali importanti con il suo quinto posto, a dimostrazione di come il suo bronzo continentale non sia stato un caso.

L’altra notizia importante di queste ultime settimane è stata quella del ritorno vincente di Rosalba Forciniti, grande protagonista ad Ostia, dove ha dimostrato di essere già vicina ai suoi livelli di prima dell’infortunio. Un rientro che ha messo a tacere quelle voci che facevano di lei già un’ex atleta. L’unico dubbio resta quello della sovrapposizione tra la Giuffrida e la Forciniti, visto che entrambe combattono tra le -52 kg, che potrebbe portare una delle due a cambiare di categoria in vista di Rio, quando rebus sic stantibus solo una delle due potrà salire sui tatami olimpici.

Più in generale, la squadra azzurra ha dimostrato un grande miglioramento nell’ultimo periodo rispetto a tutta la prima parte di stagione, con importanti risultati ottenuti in diverse competizioni internazionali. Chi si è distinto è stato soprattutto Marco Maddaloni (-73 kg), capace di vincere sia all’European Cup di Bratislava che all’European Open di Glasgow, dove in finale ha tra l’altro sconfitto un altro azzurro, Andrea Regis. Una nota merita anche Giuliano Loporchio (-90 kg), 21enne capace di ottenere il secondo posto al Grand Prix di Rijeka e successivamente a Glasgow.

Ecco quindi che, considerati i risultati più recenti, scopriamo come i motivi per sorridere al judo azzurro non manchino. E questo senza dimenticare le certezze, in particolare Edwige Gwend e Valentina Giorgis, che a loro volta dovranno cercare di risolvere la questione della loro convivenza tra le -63 kg.

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Foto: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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