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Caso Cicolari, la FIPAV difende l’audio degli “insulti”

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Ulteriore sviluppo in quello che è ormai stato ribattezzato caso Cicolari. Dopo la diffusione del clamoroso AUDIO in cui un dirigente della Federazione Italiana Pallavolo “insultava” la beacher (cliccate qui per saperne di più), la FIPAV ha difeso Libenzio Conti.

 

Questo il comunicato stampa della FIPAV.

In data 17.11.2013 è stata data vergognosa e proditoria diffusione attraverso strumenti mediatici, quali internet e social network, di un file audio acquisito mediante una registrazione fraudolenta effettuata in occasione di una riunione riservata tenutasi il 28 ottobre 2013 – che vedeva presenti unicamente:

– Il Sig. Libenzio Conti (General Manager Squadre Nazionali FIPAV);
– La Sig.ra Greta Cicolari (atleta di Beach Volley)
– Il Tenente Colonnello Alessandro Loiudice (Capo sezione Politiche dello Sport dell’Aeronautica Militare)
– Il Tenente Colonnello Antonio D’Urso (Comandante del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle).

Tale documento audio contiene una estrapolazione di solo alcune frasi pronunciate nel corso della riunione, durata oltre un’ora, in cui il confronto era trasceso in quel momento verso toni ed espressioni litigiose – ed anche forti – usate, tuttavia, nel contesto di una conversazione privata e riservata.

La FIPAV, che sta subendo da vari mesi aggressioni con gli stessi mezzi da parte di soggetti oggettivamente vicini all’entourage dell’atleta Cicolari, esprime piena solidarietà e fermo sostegno al proprio General Manager Sig. Libenzio Conti, il quale ha già presentato denuncia  presso le autorità competenti, chiedendo oltre alla punizione dei responsabili, interventi di tutela dell’immagine propria e della Federazione nei confronti dei social network che si rendono strumento di simili condotte.

A tale iniziativa faranno seguito, in tutte le sedi opportune, ulteriori azioni della stessa FIPAV e, a quanto risulta, di tutti gli addetti, tecnici e collaboratori dello staff tecnico federale che in questo periodo, hanno subito minacce ed offese provenienti dalla suddetta atleta e dal di lei entourage.

 

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