Mike Tyson, l’uomo che sa far parlare di sé

In un modo o nell’altro, Mike Tyson sa sempre come far parlare di sé. Il fatto, del resto, non è una novità, visto che il pugile di Brooklyn è presente da quasi un trentennio sui giornali di tutto il mondo in modo frequente e costante, che si tratti di imprese sportive o di altro genere. Dopo accuse di stupro, arresti, orecchi staccati, squalifiche ed altro, “Iron Mike” si è questa volta autoaccusato di aver fatto uso di sostanze stupefacenti, addirittura durante gli incontri.

Cosa avrà spinto Tyson a fare queste dichiarazioni ed a pubblicare questo libro? Il dubbio è quello che “l’uomo più cattivo del mondo” abbia avuto la necessità di comparire nuovamente sui giornali, di fare notizia come ai vecchi tempi. Questa constatazione lascia interdetti anche per quanto riguarda l’autenticità di queste dichiarazioni. Da parte sua, Clemente Russo ha già espresso la propria opinione sulle pagine del Sole24Ore: “Credo sia un’invenzione per fare notizia. Tyson, che era il più grande di tutti, avrà fatto mille controlli antidoping ed è sempre risultato negativo. Noi pugili siamo controllati al tappeto dalla polizia della Wada, vengono a farci i controlli di notte, sanno dove alloggiamo e dove ci alleniamo. Quindi non credo a questa cosa su Tyson“.

Ad ogni modo, dopo i guai finanziari e la bancarotta, Tyson ha sicuramente trovato il modo per pubblicizzare al meglio la sua biografia, “The Undisputed Truth”, che sicuramente gli frutterà non pochi guadagni. Magari, anche qualche difficoltà economica ha spinto l’ex fuoriclasse del ring a fare rivelazioni non del tutto vere: vista l’epoca nella quale ha combattuto Tyson, non è difficile credere che lui, come molti altri sportivi, abbia fatto uso di sostanze vietate. Ma la storia nel suo complesso ci sembra alquanto fantasiosa, del resto la vicenda di Devis Licciardi ci dimostra come non sia poi così facile sfuggire ad un controllo antidoping con il solo aiuto di un pene finto.

Qualcuno dice che queste confessioni non fanno altro che rovinare l’immagine di Tyson. Al contrario, invece, questo libro non farà altro che aggiungere pepe ad un personaggio che è già tra i più controversi nella storia dello sport mondiale. Il che calza perfettamente con il personaggio.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com