Pattinaggio Artistico

Pattinaggio di figura: a Tokyo argento per Cappellini-Lanotte

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A Tokyo si è tenuto il quarto Grand Prix della stagione, il NHK Trophy. Gli Italiani in gara erano Valentina Marchei nel singolo ed Anna Cappellini e Luca Lanotte nella danza.

Nel singolo maschile, Daisuke Takahashi ha presentato due programmi strepitosi, ricchi di elementi tecnici di ottima qualità, come i quadruplo toe-loop, ma ha anche mostrato un lato artistico nettamente superiore agli altri partecipanti. Il giapponese si è riscattato dopo il quarto posto allo Skate America di Ottobre, dove il nipponico era apparso un po’ fuori forma. Nello short Daisuke Takahashi, si è avvicinato, con il punteggio di 95.55, al record del mondo di 98.37 di cui è detentore il canadese Patrick Chan. Secondo posto per l’altro giapponese Nobunari Oda, anche lui autore di due buoni programmi. L’americano Jeremy Abbott, dopo un difficile corto a causa del grave errore sul quadruplo, si è ripreso ed è risalito dal sesto fino al terzo posto. Quarto l’altro statunitense Adam Rippon, che ha mantenuto la stessa posizione in entrambi i segmenti di gara. Lo spagnolo Javier Fernández aveva presentato il secondo corto, ma nel lungo ha commesso diversi errori, tra cui una caduta, ed è arrivato solo quinto.

La gara femminile è stata dominata da una bravissima Mao Asada che si è riconfermata ad ottimo livello, notato anche a Detroit (Skate America) qualche settimana fa. Nel corto, la giapponese ha ripresentato, seppur con un’imperfezione, il triplo axel. Ha ottenuto il suo personal best nel lungo e nel punteggio complessivo. Seconda la giovane russa Elena Radionova che, con altissime probabilità, si è conquista il pass per la finale di Grand Prix. Terza, invece, Akiko Suzuki: la padrona di casa aveva presentato il secondo short ma nel lungo è caduta sul triplo lutz. L’americana Gracie Gold ha chiuso quarta, ai piedi del podio. Sesto posto per Valentina Marchei che ha fatto il suo nuovo personal best di 61.90 nello short. L’azzurra, dopo il corto era quinta a meno di un punto dal podio, ma nel lungo c’è stata qualche piccola imprecisione: si è notato comunque un netto miglioramento rispetto alla gara di Skate America.

Nelle coppie, dominio di Tatiana Volosozhar e Maxim Trankov: i russi si sono avvicinati al loro record personale e mondiale fatto a Skate America a metà di Ottobre. I secondi, Cheng Peng e Hao Zhang, sono stati distanziati dalla coppia di testa di più di 50 punti. Dopo il corto, la coppia cinese era terza, ma i loro connazionali e campioni mondiali junior Wejing Sui e Cong Han, hanno commesso molti errori tra cui 3 cadute e un elemento che non è stato considerato valido. Quarte e quinte le coppie americane formate rispettivamente da Marissa Castelli e Simon Shnapir e da Haven Denney e Brandon Frazier.

Meryl Davis e Charlie White hanno vinto la danza con un vantaggio di circa 16 punti. Gli statunitensi nel lungo hanno ottenuto, in tutti gli elementi, il massimo livello. La coppia azzurra formata da Anna Cappellini e Luca Lanotte, è arrivata seconda, distanziando di 17 punti gli americani Maia e Alex Shibutani. Gli italiani nel corto hanno ottenuto un livello 4 nella sequenza di twizzles, mentre la coppia di testa solo un livello 3. Quarti, i vice campioni europei, i russi Elena Ilynykh e Nikita Katsalapov, che sono apparsi un po’ fuori forma. Hanno invece chiuso quinti i canadesi Piper Gilles e Paul Poirier, che sono stati apprezzati dalle giurie per l’originalità dei programmi. Una coppia di danza in forte crescita, considerando che gareggiano insieme solo da pochi anni. Tanja Kolbe e Stefano Caruso (è italiano, ma gareggia per la Germania), allenati da Barbara Fusar Poli, sono settimi.

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ELEONORA BARONI

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