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Rugby: gli altri test-match del fine settimana

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Continua il novembre mondiale della palla ovale e, se per l’Italia c’è all’orizzonte la sfida con Fiji, le altre nazioni si preparano a sfidarsi in test-match dal sapore combattuto.

Il duello che catturerà le maggiori attenzioni sarà sicuramente quello che andrà in scena a Twicknham dove i padroni di casa dell‘Inghilterra sfideranno i campioni del mondo della Nuova Zelanda, in una sfida ricca di significato, dal momento che l’ultima sconfitta dei “Tuttineri” risale esattamente a poco più di un anno fa quando, il primo dicembre 2012, i ragazzi di Lancaster imposero uno stop piuttosto netto, punteggio finale fissato sul 38-21, a McCaw e compagni lanciando definitivamente il guanto di sfida per la World Cup del 2015.

Altra contesa interessantissima sarà quella tra l’Irlanda e l’Australia, avversaria insuperabile per gli azzurri soltanto una settimana fa a Torino. I ragazzi di Schmidt hanno ben figurato contro Samoa, nell’ultimo impegno affermandosi 40-9, e ottenere un’altra vittoria, con una formazione rimaneggiata ed incerottata, contro i Wallabies li “lancerebbe a dovere” per prepararsi ad affrontare, tra nove giorni, gli All Blacks. Dall’altra invece gli australiani, dopo aver ritrovato la retta via, vogliono certamente dare continuità al loro momento per non ripiombare nei dubbi dell’estate appena trascorsa affidandosi, in cabina di regia, ancora al tandem Genia-Cooper.

Più indirizzate invece appaiono le sfide tra Galles e Argentina e Francia contro Tonga.
Per i vincitori degli ultimi due 6 Nazioni, si sa, novembre non rappresenta mai un mese fortunato, come certifica anche la sconfitta contro il Sudafrica (15-26), ma questa volta per i dragoni l’avversario non è cosi proibitivo ed inoltre, proprio contro i Pumas, c’è da cancellare il ricordo della sconfitta interna giunta esattamente un anno fa al “Millenium Stadium”.
Situazione ancor più sbilanciata nell’altro confronto dove, a meno di clamorosi avvenimenti, i transalpini dovrebbero avere facilmente ragione della nazionale tongana. Morgan Parra e compagni hanno spaventato seriamente i neozelandesi e con la nazionale oceanica, non apparsa in grande forma, vogliono regalare un successo spettacolare al pubblico che accorrerà allo stadio “Oceane” di Le Havre, nell’Alta Normandia.

Chiude il quadro infine il match domenicale tra Scozia e Sudafrica, con i “Braveheart” di Murrayfield intenzionati a rivivere un freddo pomeriggio autunnale del 2010 quando, grazie al piede educato di Dan Parks, riuscirono a superare 21-17 gli allora campioni del mondo. Di contro gli Springboks non vorranno certamente replicare quella nefasta giornata, anzi andranno sicuramente alla ricerca di un’altra affermazione dopo quella in terra gallese settimana scorsa.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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Foto:sport.sky.it

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