Rugby
Rugby: i top e i flop del weekend di test match
Non solo Italia-Australia. Nel primo caldissimo weekend di test match novembrini gli appassionati della palla ovale hanno potuto assistere allo spettacolo di Galles-Sudafrica, Francia-All Blacks, Inghilterra-Argentina e Irlanda-Samoa, per citare i più importanti. Andiamo a conoscere i migliori e i peggiori.
TOP
Fourie Du Preez: la perfezione. Il numero 9 springbok dimostra ancora di essere il migliore al mondo nel suo ruolo con una prestazione sublime per timing d’esecuzione e precisione, con cui trascina i suoi alla vittoria sul suolo gallese. Il metronomo perfetto per muovere i carro armati sudafricani. La meta, poi, è la classica ciliegina sulla torta.
Charles Piutau: eccone un altro, verrebbe da dire. Una meta, uno splendido offload per la marcatura di Kieran Read e match – a quel punto – in cassaforte, grazie alle giocate del 22enne fullback, ennesimo prodotto dell’infinita scuola neozelandese, nonché uno dei prossimi pilastri della nazionale più forte del mondo. Una spina nel fianco per la difesa transalpina.
La Romania: importantissima la vittoria dei rumeni contro i più quotati tongani, ottenuta in extremis per 19-18. La conferma di come la nazionale rumena sia quella maggiormente attrezzata dopo le sorelle del Sei Nazioni, sebbene il divario permanga oltremodo ampio.
FLOP
Rhys Priestland: il grave infortunio occorsogli lo scorso novembre ha riconsegnato al Galles un lontano parente del Priestland ammirato negli ultimi anni. Mai uno spunto degno di nota in una partita davvero anonima per l’apertura gallese; a condire il tutto, infine, l’ingenuo errore che propizia la furbata di Fourie nella meta di Du Preez. Biggar, attualmente ai box, è pronto a soffiargli la maglia da titolare?
Samoa: un deciso passo indietro rispetto ai test match di giugno e di novembre 2012, quando fu capace di espugnare il Millenium Stadium e di far soffrire una lanciatissima Francia. Contro la nuova Irlanda di Schmidt basterebbe leggere soltanto il pesante passivo finale per capire, un 40-9 che non ammette repliche e non lascia spazio a recriminazioni. Mai in partita.
daniele.pansardi@olimpiazzurra.com
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