Doping

Sochi 2014: dubbi sul laboratorio antidoping

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Il laboratorio antidoping di Mosca, che presto aprirà una sede anche a Soči, sarà incaricato di effettuare i controlli antidoping durante le prossime Olimpiadi invernali. Nulla di strano, se non fosse che proprio il laboratorio moscovita è sotto osservazione da parte dell’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) a causa di numerose mancanze rispetto agli standard qualitativi richiesti dalla stessa Agenzia. La WADA ha dato un ultimatum alle autorità russe, che scadrà il 1° dicembre: nel caso in cui il laboratorio di Mosca non fosse ancora a norma, lo stesso verrà sospeso per sei mesi.

Questa eventualità creerebbe grossi problemi al CIO, che ha già programmato almeno 2450 controlli durante i Giochi Olimpici. La WADA ha quindi invitato il Comitato Olimpico Internazionale a “considerare un’azione appropriata (che includa la nomina degli esperti necessari) per assicurarsi della completa integrità di tutte le analisi realizzate dal laboratorio operazione di Mosca e/o dalla sua sede di Soči”. Il CIO, dal canto suo, ha rinnovato la fiducia nei confronti del laboratorio russo, come dichiarato in un comunicato stampa. Ad ogni modo, i dubbi sul sistema antidoping russo restano grandi ed i prossimi giorni potrebbero essere decisive per le sorti del principale laboratorio WADA dell’Europa Orientale.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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