Speed Skating
Speed Skating: Imbattibile la Lee, record del mondo per l’Olanda e Shani Davis
Nella nottata italiana si è disputata la seconda giornata della tappa di Coppa del Mondo di speed skating di Salt Lake City: ci sono state delle gare straordinarie, con ben tre nuovi record del mondo stabiliti.
La coreana Sang-Hwa Lee supera se stessa: nella gara dei 500 metri migliora per la terza volta consecutiva il suo record del mondo, vincendo con uno straordinario 36:36, distanziando di oltre mezzo secondo l’americana Heather Richardson, bronzo per la russa Olga Fatkulina. Nella Division B 14esimo posto per Paola Simionato e 15esimo per Yvonne Daldossi.
Ancora record del mondo: nei 1000 metri maschili, il padrone di casa, l’americano Shani Davis migliora il primato, chiudendo la gara in 1:06:88, 14 centesimi meglio dell’olandese Nuis e 15 del connazionale Hansen. Prova opaca per Mirko Nenzi, che ha terminato la sua gara in 15esima posizione. Nella Division B 23esimo posto per Jan Daldossi.
I 1500 metri femminili sono andati all’olandese Ireen Wust, che ha chiuso la sua gara in 1:52:08, precedendo le americane Brittany Bowe e Heather Richardson. Nella Division B 22esimo posto finale per Francesca Bettrone.
La vittoria del Team Pursuit maschile è andata all’Olanda: il dream team, composto da Sven Kramer, Jan Blokhuijsen e Koen Verweij, ha stabilito il nuovo record del mondo: 3:35:60! Dopo una gara alla pari con gli orange, gli Stati Uniti si sono dovuti accontentare della seconda piazza. Chiude il podio la Corea. L’Italia di Anesi, Giovannini, Cignini e Stefani ha terminato la gara in nona posizione, non trovando il pass olimpico.
In serata è in programma l’ultima giornata con i 5000 metri maschili, la seconda prova dei 500 metri maschili, i 1000 metri e il Team Pursuit femminile.
michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
foto Thomas Di Nardo
ale sandro
17 Novembre 2013 at 11:41
Azzurri crollati nell’ultimo chilometro, peccato perchè dopo la gara di Calgary avevo sperato potessero farcela a confermarsi e magari migliorare l’ottava posizione. Mi viene da pensare che si debba per il futuro seguire oltre alle solite anche nuove strade,come il cercare ancora di più di quanto non si sia fatto finora il mondo del pattinaggio a rotelle. Se pensiamo infatti alla Francia che ha schierato nel terzetto Contin e Fernandez due autentici campioni del mezzofondo e fondo “inline”, ed è ora qualificata a Sochi , mentre noi che abbiamo atleti come Francolini e Cassioli che non sono assolutamente inferiori ai transalpini , non riusciamo a portare in misura maggiore questi ragazzi al pattinaggio su ghiaccio ad alto livello e stiamo fuori. Un accordo tra le due federazioni (fisg e fihp) non sarebbe una bestemmia, senza ovviamente dimenticare tutto ciò che purtroppo riguarda le strutture carenti o male utilizzate qui nel nostro paese, che rimangono un aspetto negativo importante.