Artistica
Atletica, Alessia Trost: “Mi alleno con…la ginnastica artistica! Poco indoor, ma…”
Atletica leggera e ginnastica artistica sono sempre più sport legati tra loro. Giusto per fare un nome: la grande Elena Isinbaeva, la più forte saltatrice con l’asta di tutti i tempi, era passata dall’universo della Polvere di Magnesio.
Una strada percorsa anche da Roberta Bruni e Sonia Malavisi, le nostre due migliori astiste del momento.
Alessia Trost, terza donna italiana riuscita nell’impresa di saltare i 2 metri (dopo Sara Simeoni e Antonietta Di Martino), ha deciso di sfruttare la ginnastica artistica come disciplina preparatoria per la stagione che sta per iniziare.
Così ha dichiarato la friulana, in visita a Roma per i colloqui con il Presidente Alfio Giomi e il DT Massimo Magnani: “Io, che sono alta 1.88, mi alleno a fianco di ginnaste molto più giovani e piccole di me. Siamo buffe”.
A seguirla in questa preparazione specifica c’è il Professor Luca Zanforlini, preparatore fisico FGI (Federazione Ginnastica d’Italia) con lo scopo di “migliorare la mia acrobatica e di riflesso il superamento dell’asticella. E’ una parte della preparazione, per me nuova e, ammetto, molto divertente”.
Quel fondamentale, infatti, era proprio uno dei talloni d’Achille della 20enne e andava assolutamente allenato per puntare verso i piani altissimi del salto in alto internazionale (è stata quinta agli ultimi Mondiali di Mosca 2013 ed è Campionessa Europea Under 23).
La stagione 2014, però, sarà totalmente differente per Alessia Trost che ha deciso di non forzare la stagione al coperto (l’anno scorso saltò i due metri a Trinec il 29 gennaio) per poi puntare decisa agli Europei di Zurigo ad agosto: “A gennaio farò una gara di prove multiple, poi un paio nell’alto per testare le novità tecniche e non perdere gli stimoli agonistici. Con Gianfranco Chessa, il mio allenatore, stiamo lavorando davvero sodo e per metabolizzare il tutto ci vuole del tempo. Tappa agli Assoluti di Ancona, poi diretta verso le gare all’aperto. L’obiettivo è ovviamente Zurigo: troverò le stesse avversarie dei mondiali di Mosca, il meglio del salto in alto è nel continente e voglio essere all’altezza. E mi metterò alla prova nei meeting Diamond League, più di quanto abbia fatto finora, per confrontarmi fin da subito ai massimi livelli”.
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