Baseball: “Tiago il messicano”, la “Stirpe dei Liddi” e la California di Nick Punto.

“Mazza che giri, giocatore azzurro che trovi”. Sembra essere diventato questo il motto del 2013 per il baseball italiano che, nonostante il caos interno legato alla IBL, a livello internazionale riesce sempre ad essere protagonista grazie ai suoi illustri rappresentanti.

Il nome più chiacchierato di queste ore, non a caso, sembra essere quello del pitcher della nazionale azzurra: Tiago da Silva. Il lanciatore di San Marino parrebbe in procinto, infatti, di lasciare la “Squadra del Monte Titano” e la IBL per tentare la grande avventura all’estero, con probabile destinazione in Messico ai Delfines de Ciudad del Carmen dove potrebbe aver un maggiore risalto anche nella vetrina planetaria.

Quindi, mentre il dominatore del monte di lancio delle ultime tre stagioni in Italia cerca una nuova casa, c’è chi come Nick Punto una nuova sistemazione l’ha già trovata, anche se non si è dovuto spostare di molto.
Il versatile interno italo-americano, da 13 stagioni in MLB, ha stipulato un accordo annuale di circa 3 milioni di euro tra opzioni e bonus aggiuntivi, con gli Oakland Athletics rimanendo in California dopo la militanza nell’ultima stagione tra le fila dei Los Angeles Dodgers.

Citazione conclusiva, infine, per una storia che solo il baseball poteva regalare.
In queste settimane, infatti, si è reso ufficiale il trasferimento di Alex Liddi ai White Sox di Chicago, città dell’Illinois dove 60 anni fa Agostino Liddi, il nonno del nostro giocatore sanremese, visse per circa un ventennio quando l’emigrazione costringeva le famiglie italiane a cercare fortuna in USA, prima del ritorno nel Bel Paese. Una coincidenza romantica che speriamo possa portare anche fortuna e un rilancio dal punto di vista tecnico, ripartendo inizialmente in tripla A dai Charlotte Knights, ad uno dei nostri migliori prodotti assoluti che tra pochi mesi festeggerà anche il suo matrimonio.

“From Liddi to Liddi” per dirla in salsa Yankee.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

Si ringraziano Daniele Mattioli, baseballmania.it, e Giovanni Tommasini

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Foto: piodeportes.com