Calcio
Brasile 2014: cantiere irregolare allo stadio di San Paolo
Il cantiere dello stadio di San Paolo, che aprirà i Mondiali 2014, è balzato alle cronache per aver visto un crollo ed altri incidenti che hanno causato la morte di alcuni lavoratori. In seguito a dei sopralluoghi, il giudice Marcelo Milani ha dichiarato il cantiere irregolare, in quanto sarebbero state apportate delle modifiche diverse dal progetto iniziale approvato dalla municipalità: “Non dico che è illegale, ma che è irregolare. Se c’è stato un incidente su un cantiere irregolare, questo deve essere fermato, come si fa sempre”.
Sulla vicenda è intervenuto anche un altro giudice, José Carlos Freitas: “Vogliono ufficializzare ciò che è già fatto. Il cantiere è irregolare, clandestino. Si tratta di modifiche significative che sono state apportate, con la certezza di una approvazione finale”. Rispetto al progetto originale, infatti, è stato modificato il numero di posti a sedere (da 51.542 a 46.116) e la superficie dell’impianto è aumentata del 25%. Il risultato dei lavori è stato sottoposto ad approvazione solamente quando erano già stati realizzati per il 90%, mettendo la municipalità davanti al fatto compiuto e nell’impossibilità di fermare il progetto visti i tempi stringenti.
La società responsabile del cantiere, la Odebrecht, ha smentito ogni sorta di irregolarità, affermando che i cambiamenti sono stati realizzati solamente al fine di velocizzare i lavori, visto che la FIFA esige che tutti gli stadi siano pronti entro il 31 dicembre. Un termine che, comunque vada, non sarà rispettato dallo stadio di San Paolo che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe essere completato nel mese di febbraio.
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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com