Combinata nordica: un altro weekend difficile

L’atteso riscatto non è arrivato a Lillehammer. Eppure, le condizioni c’erano tutte: un trampolino più agevole rispetto a quello di Kuusamo e soprattutto l‘annullamento, causa avverse condizioni meteo, del Provisional Competition Round, che ha dato modo a tutti gli azzurri di prendere parte alla competizione di sabato.

Il salto, infatti, non funge da qualificazione e i quattro azzurri (Pittin, Costa, Lukas Runggaldier, Bauer) accedono in ogni caso alla parte di fondo, con la misura migliore che è ancora quella di Samuel Costa (40°), mentre gli altri navigano addirittura oltre la sessantesima piazza. Qui, però, succede quello che non ti aspetti: a parte Runggaldier, autore di un’ottima progressione sugli sci stretti che lo porta a sfiorare la zona punti, gli altri non guadagnano o perdono addirittura terreno nella parte di fondo, come nel caso di un Pittin evidentemente ancora lontano dalla condizione migliore.

Domenica, invece, dal trampolino grande disastro totale: il Provisional Competition Round si disputa e il miglior azzurro è Armin Bauer, 54° dunque out, che salta oltre venti metri in meno della migliore misura. Gli altri tre italiani (Costa, Lukas Runggaldier e in questo caso Mattia Runggaldier) si collocano nelle ultime sette posizioni: risultato difficilissimo da digerire.

Conseguenze di tutto ciò, le drastiche scelte della direzione tecnica per i prossimi appuntamenti: solo Samuel Costa e Alessandro Pittin rappresenteranno l’Italia a Ramsau nella tappa di Coppa del Mondo, mentre Lukas Runggaldier andrà a Park City, insieme a Manuel Maierhofer e Giuseppe Michielli, per l’opening di Continental Cup. Fermi, invece, Armin Bauer e Mattia Runggaldier, che rientreranno in squadra a Schonach prima di Natale: la speranza è che i trampolini delle Alpi portino qualche soddisfazione in più, perché questi ragazzi non meritano un’altra stagione infernale.

foto di Federico Modica

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com