Sci Alpino

Discesa Bormio: trionfo di Svindal, Innerhofer 6° e Varettoni 9°

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Aksel Lund Svindal trionfa per la prima volta in carriera sulla Stelvio di Bormio, una delle poche piste fino ad oggi sfuggite alle grinfie del fenomeno norvegese. Una gara praticamente perfetta, senza disattenzioni, e un margine di 39/100 su Hannes Reichelt, che sfiora così il bis del successo dell’anno scorso (a pari merito con Paris), e 51/100 su Erik Guay.

Proprio il canadese sembrava aver ucciso la gara con una performance incredibile; spettacolare, soprattutto, il suo passaggio stilisticamente perfetto sul salto di San Pietro. Un errore nella parte finale lo priva però del successo, unitamente a condizioni di visibilità ancora migliori per gli atleti scesi subito dopo di lui, tra cui lo stesso Svindal. Ai piedi del podio il francese Adrien Theaux, quindi Matthias Mayer. Un Christof Innerhofer che avrebbe nettamente preferito sciare sul ghiaccio dei giorni scorsi, piuttosto che sulla neve fresca caduta nelle ultime ore, termina sesto: il finanziere di Gais corre un grave rischio nella parte iniziale ma poi si scatena in fondo, dove il terreno è più duro, cogliendo un piazzamento comunque buono, con il rammarico, come Guay, di non aver sciato nella miglior situazione di visibilità.

Il secondo azzurro, a sorpresa, è Silvano Varettoni, che sfrutta alla perfezione il pettorale 30 (oggi di sicuro più apprezzabile di un numero basso) sciando veramente bene per tutta la lunghezza del tracciato: la guardia forestale del Cadore chiude nono, secondo miglior risultato della carriera e meritato premio al grande lavoro fatto nel corso degli anni, spesso anche da escluso dalla nazionale. Più indietro gli altri italiani. Gli sci di Peter Fill sbattono tanto sulla Carcentina e purtroppo una sbavatura in quel settore condiziona la gara; nel settore finale, tuttavia, è molto efficace e riesce a portare a casa la quindicesima piazzaWerner Heel sembra troppo sbilanciato in vari passaggi della pista e perde costantemente dal primo all’ultimo intermedio: gara da dimenticare per il finanziere della Val Passiria, fuori dai trenta come Siegmar Klotz, Paolo Pangrazzi, Matteo Marsaglia e Mattia Casse.

 

foto tratta da skiweltcup.tv

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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