Football americano, Europei: l’impresa sfiorata al Vigorelli

Se ci fossimo trovati al Vigorelli negli anni ’80 avremmo forse pensato che tutto quel pubblico stesse applaudendo ed esaltandosi per qualche “Record dell’ora” o per una sfida di inseguimento, in uno dei velodromi più affascinanti del mondo; ed invece nel 2013 non è stato così.

Il mitico impianto meneghino infatti si è trasformato (a settembre) nella casa del football americano del Bel Paese per ospitare, davvero in modo splendido, i Campionati Europei del Gruppo B. Una porta, un’opportunità ed un passaggio obbligato per tentare di ritornare nell’elitè mondiale di questo sport.

Sei formazioni, divise in due gironi da tre squadre ciascuno, a contendersi la vittoria fino alla finalissima: l’obiettivo di tutti, anche della nazionale italiana nota a tutti come il Blue Team.

Un gruppo di 45 ragazzi che, guidati dall’head coach Vince Argondizzo, smuovono gli animi e agitano le folle nel corso della competizione. Esordiscono triturando la Spagna, grazie ad un 55-7 senza storia per i rivali iberici. E’ nella semifinale del girone però che danno il meglio di loro.
La Gran Bretagna è un osso duro, durissimo che mette in difficoltà i nostri, i quali vanno ad un passo dal capitolare. Sembra finita. Ma è proprio adesso che per il Blue Team scende in campo un giocatore insospettabile: il “Fattore Vigorelli”. 4000 persone cominciano a scatenarsi inneggiando la selezione tricolore che, dopo aver difeso strenuamente per garantirsi un’altra opportunità offensiva a fil di sirena, reagisce e a pochi secondi dalla fine delle ostilità mette a segno il touch down decisivo, sull’asse Monardi-Ciasulli. Tripudio, gioia e soprattutto finale contro la super-favorita Danimarca.

Gli scandinavi, non a caso, nell’atto conclusivo non lasciano grande spazio a fantasie imponendosi meritatamente 49-29, all’interno di un’arena però dove l’atmosfera è stata incandescente; perchè questi veri uomini hanno saputo unire ed emozionare davvero tutto il popolo italiano appassionato di football andando vicino ad un impresa che, se si fosse concretizzata, sarebbe stata indelebile nelle nostre memorie.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

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