Sci Alpino

Gigante Beaver Creek: vince Ligety, magico Bode, si salva solo Nani

Pubblicato

il

Diciannovesima vittoria in carriera in gigante, nono successo negli ultimi tredici giganti, Mondiale compreso. Le cifre rispecchiano il dominio di Ted Ligety in questa disciplina. L’americano per la seconda volta consecutiva, dopo l’esordio di Soelden, sale sul gradino più alto del podio, trionfando sulle nevi di casa. Una vittoria mai messa in dubbio e certificata dopo una prima manche perfetta, nella quale aveva già inflitto distacchi insormontabili a tutti i suoi avversari.

La festa non è solo per Ted, ma forse a rubare le scene al connazionale ci pensa Bode Miller. Dopo diciotto lunghi mesi di inattività e a distanza di ormai due anni il fenomeno di Easton torna sul podio di Coppa del Mondo. Era il lontano 2 Dicembre 2011 quando l’americano conquistò il successo proprio a Beaver Creek in discesa. Bode è stato semplicemente fenomenale nella prima manche, inserendosi con il pettorale numero 31 al secondo posto e ha completato l’opera anche nella seconda prova, relegando così in terza piazza l’austriaco Marcel Hirscher e chiudendo a 1.32 da Ligety.

Il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo generale si è dovuto così accontentare del gradino più basso del podio, staccato di quasi due secondi dal primo posto (+ 1.82). Dal quarto posto i distacchi assumono dimensioni davvero incredibili, visto che appena giù dal podio si trova il sorprendente francese Mathieu Faivre con 2.84 di distacco. Solo quinto l’altro transalpino Alexis Pinturault, mentre si rivede tra i primi dieci lo svizzero Carlo Janka, partito con il pettorale 68 e autore di un vero e proprio miracolo.

Passiamo alle vicende di casa Italia  e c’è ben poco da festeggiare. Bisogna fare i complimenti al solo Roberto Nani, autore di un’ottima seconda manche, che gli ha permesso di scalare la classifica e di chiudere in decima posizione, staccato di 3.23 dal vincitore. Nelle retrovie gli altri azzurri: ad oltre quattro secondi Matteo Marsaglia (19/o), Florian Eisath (21/o) e Davide Simoncelli (26/o). Weekend da dimenticare per le nostre punte di diamante: Max Blardone e Manfred Moelgg rispettivamente 27 e 28esimo a cinque secondi di ritardo.

La situazione nelle prove tecniche comincia ad essere davvero preoccupante e all’orizzonte non sembrano esserci segnali di crescita.

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da fantaski.it

 

1 Commento

  1. Luca46

    9 Dicembre 2013 at 08:58

    Io credo che qualcosa di buono in questa gara da parte nostra si sia vista. Non tanto da arrivare al fatidico bicchiere mezzo pieno però neanche ad essere completamente vuoto. Le prove di Nani e Marsaglia sono state ottime a mio avviso. Blardone, Simoncelli e Moelgg potrebbero aver imbucato la via del tramonto ma aspettiamo di vedere che succede nelle prossime gare. Purtroppo mancano dei ricambi all’altezza. De Aliprandini ancora deludente per esempio e Borsotti pure.

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version