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Artistica
Ginnastica, Ferrari che bis: terza in Coppa del Mondo! Dolore Ferlito, trionfo Iordache!
Ancora una volta! Ancora sul podio! Ancora un terzo posto! Ancora una bronzo per arricchire un palmares infinito (ormai siamo alle 23 medaglie internazionali di primissima fascia tra le seniores).
Ovviamente è ancora Vanessa Ferrari! La Cannibale di Orzinuovi gioisce ancora una volta in Coppa del Mondo e nella seconda tappa di Glasgow replica il risultato conquistato settimana scorsa a Stoccarda.
L’azzurra si è resa protagonista di una gara assolutamente lineare e di grande livello che l’ha condotta al finale 56.633, sempre sulla soglia dei 14 punti su ciascun attrezzo.
La vicecampionessa del Mondo ha esibito un fantastico esercizio al corpo libero, anche se non ha raggiunto il limite vertiginoso visto in Germania quando arrivò al 14.833, terzo punteggio mondiale stagionale. Questa volta la bresciana si è dovuta accontentare di 14.500 punti (secondo punteggio di giornata), su cui ha pesato la mancata esecuzione della consueta combinazione in seconda diagonale (il salto dietro dopo lo Tsukhara che regala due decimi).
Peccato per uno sbilanciamento sulla trave che l’ha tenuta sotto la soglia dei 14 punti (13.900), mentre ha sorpreso in positivo alle parallele con un esercizio ben tenuto, preciso e puntuale che le ha regalato un prezioso 14.100 e le ha facilitato il pomeriggio. Nessun problema al volteggio (Yurchenko uno e mezzo, 14.133).
Vanessa non ha dovuto realizzare chissà quali rimonte come a Stoccarda, perché la resistenza di Asuka Teramoto si è sciolta sugli staggi, con una caduta alla trave e un’uscita di pedana al corpo libero. La giapponese è riuscita comunque a conservare il quarto posto (54.833).
Roxana Popa non è riuscita ad andare oltre al quinto posto (54.532). La spagnola ha compromesso la sua gara fin dal volteggio: alla tavola per errore non ha commesso il dichiarato DTY, il suo D Score è calato 4.4 e il complessivo 13.166 l’ha tagliata fuori dai giochi per i piazzamenti che contano.
Bellissimo successo meritato per una fantastica Larisa Iordache che coglie la quarta vittoria nelle ultime cinque uscite post mondiali e il suo primo trionfo in Coppa del Mondo. Lo scricciolo di Bucarest, con un perentorio 57.932, ha surclassato la resistenza di Elizabeth Price (57.365), vincitrice a Stoccarda settimana scorsa e campionessa in carica a Glasgow. Ora le due ginnaste sono appaiate al comando della Coppa del Mondo (95 punti a testa).
Entrambe sono cadute sui loro attrezzi di punta: la Price ha appoggiato il sedere a terra dopo il suo Amanar al volteggio e ha sbagliato a poggiare anche mano a terra per rialzarsi; la Iordache è caduta dalla sua trave dopo una combinazione, cercando di proporre un esercizio davvero al limite.
La rumena, però, ha paradossalmente vinto grazie alle parallele. Sì, il suo attrezzo sulla carta peggiore. Con un’esecuzione pulita ha limitato i danni grazie a un 14.400, non si è fatta superare dall’esorbitante 14.833 della Price e lì ha costruito il suo successo. Il fantastico corpo libero, premiato con un alto 14.666, ha semplicemente messo il sigillo su un trionfo a sorpresa ma meritato per come si è sviluppata la competizione.
Carlotta Ferlito si è dovuta accontentare del sesto posto (51.866), ma soprattutto è uscita dall’Arena zoppicando dopo la caduta sull’ultima diagonale del corpo libero: speriamo non sia nulla di grave.
La catanese aveva annunciato alla vigilia di soffrire di un dolore al polpaccio e di avere ancora del mal di gola. Le complicazioni fisiche non l’hanno di certo aiutata, la gara ne ha pesantemente risentito a livello prestazionale: è caduta anche dalla sua amata trave durante la combinazione flick smezzato + flick smezzato + teso (12.600, penultimo punteggio di giornata); al quadrato magico è caduta, ha deciso di esibire solo tre diagonali (difficoltà solo C e D), probabilmente per salvaguardare la salute, scegliendo comunque di esibirsi con la nuova musica; alle parallele ha commesso un paio di errori nel “rilancio” sugli staggi e poi in uscita un doppio saltello all’indietro l’ha penalizzata (13.100).
Chiudono la classifica le due padrone di casa. Ruby Harrold non ripete la bella prestazione di Stoccarda, cade anche dalle sue parallele (51.432); ultima la giovane connazionale Raer Theaker (50.665), sporcando ovunque la propria performance e pagando a caro prezzo l’emozione.
Finisce qui la stagione della ginnastica artistica, interminabile e durata 10 mesi esatti. Le ragazze vanno in letargo per due mesi (allenandosi, ovviamente). Si ritorna in pedana a inizio febbraio, proprio in Italia: Firenze, 8 febbraio, prima tappa della Serie A1.
Di seguito la classifica e il dettaglio di tutti i punteggi:
NAZIONE | VOLTEGGIO | PARALLELE | TRAVE | CORPO LIBERO | TOTALE | ||
1. | Larisa Iordache | Romania | 14.766 | 14.400 | 14.100 | 14.666 | 57.932 |
2. | Elizabeth Price | USA | 14.233 | 14.833 | 13.833 | 14.466 | 57.365 |
3. | Vanessa Ferrrari | Italia | 14.133 | 14.100 | 13.900 | 14.500 | 56.633 |
4. | Asuka Teramoto | Giappone | 14.500 | 13.933 | 13.200 | 13.200 | 54.866 |
5. | Roxana Popa | Spagna | 13.166 | 13.933 | 13.133 | 14.300 | 54.532 |
6. | Carlotta Ferlito | Italia | 13.766 | 13.100 | 12.600 | 12.400 | 51.866 |
7. | Ruby Harrold | Gran Bretagna | 13.500 | 12.633 | 12.266 | 13.033 | 51.432 |
8. | Raer Theaker | Gran Bretagna | 13.333 | 11.633 | 13.166 | 12.500 | 50.632 |
L’ucraino Oleg Verniaiev ha vinto tra gli uomini con un perentorio 89.798 davanti al britannico Daniel Purvis (89.131) e al bielorusso Andrey Likhovitskiy (88.597).
Quarto lo statunitense John Orozco (87.031), quinto lo spagnolo Fabian Gonzalez (86.797), sesto il giapponese Masayoshi Yamamoto (86.565), settimo il britannico Sam Oldham (86.331), ottavo il tedesco Andreas Toba (83.731).
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(foto Filippo Tomasi/Federginnastica)