Artistica
Ginnastica, Ferrari da RECORD! Suoi tutti i podi internazionali…tranne uno
Sabato a Stoccarda (Germania), Vanessa Ferrari conquistava un fantastico terzo posto nella prima tappa della Coppa del Mondo 2013-2014 e metteva un ulteriore sigillo sulla sua immensità.
Sì, perché con quel piazzamento, la Leonessa è salita su tutti i podi internazionali che contano! Tutti, tranne uno…quello olimpico.
Un’impresa che è sfuggita alla bresciana nelle due occasioni in cui ha partecipato alla rassegna a cinque cerchi, di certo non per colpa sua: a Pechino 2008 si presentò colpita da un infortunio che la destabilizzò gravemente; a Londra 2012 il regolamento stupido del “no pari merito” le levò il bronzo al corpo libero in virtù della peggior esecuzione rispetto ad Aliya Mustafina. Serve il numero a Rio 2016 per completare una carriera già immensa e crediamo che la 23enne stia lavorando proprio in quella direzione.
Andiamo più nel dettaglio a vedere il suo infinito palmares che ci consentirà di dimostrare che la Cannibale di Orzinuovi è salita almeno una volta sul podio a Mondiali, Europei, Coppa del Mondo (generale e di specialità), Giochi del Mediterraneo, Europei juniores, EYOF, Campionati Italiani.
Ad Aarhus 2006 super Vany riscriveva la storia dell’artistica italiana laureandosi Campionessa del Mondo nel concorso generale. Sempre in Danimarca arrivarono anche i due bronzi al corpo libero e alle parallele asimmetriche.
Per quanto riguarda le rassegne iridate vanno aggiunti anche il bellissimo bronzo nel concorso generale a Stoccarda 2007 e ovviamente l’argento al corpo libero che conquistò due mesi fa ad Anversa. Totale: cinque medaglie.
Nel 2007 Vanessa realizzò una leggendaria doppietta laureandosi Campionessa Europea nel concorso generale. Come se non bastasse si mise al collo anche l’oro al corpo libero che, sommato al bellissimo argento del 2006, e all’argento casalingo di Milano 2009 (forse una delle sue imprese più importanti per come è arrivata) portano a quattro il numero di medaglie continentali a livello individuale.
Giochi del Mediterraneo, il parco giochi di Vanessa. Proprio ad Almeria 2005 nacque il soprannome che ancora oggi la accompagna: la Cannibale. In Spagna brillò per la prima volta la stella della più grande ginnasta italiana di tutti i tempo. A quattordici anni fece letteralmente saltare il banco: quattro medaglie d’oro, argento alle parallele, sul podio in tutti i concorsi!
A Mersin 2013 non fu da meno: ancora oro nell’all-around (nella gara trasmessa in diretta esclusiva da Olimpiazzurra) e al corpo libero, bronzo alla trave. Totale di medaglie a livello individuale nella rassegna del Mare Nostrum: 8, la donna italiana più vincente nella competizione.
Il circuito di Coppa del Mondo si distingue in due tipologie: quella riservata alle singole specialità e quella che premia il concorso generale.
Nel primo caso Vanessa aveva già ampiamente svolto il suo compito a Parigi 2007 (Internazionali di Francia) con le medaglie d’oro al corpo libero e alla trave, oltre all’argento alle parallele. Tutto replicato con l’argento alla trave a La Roche Sur Yon (sempre Internazionali di Francia) nel marzo 2013.
Per quanto riguarda il secondo caso abbiamo dovuto aspettare proprio settimana scorsa e il bellissimo bronzo colto alla Porsche Arena.
A tutto questo aggiungiamo 31 podi agli Assoluti Italiani: 21 ori (Campionessa nel 2005-2006-2007-2009-2011-2012), 7 argenti, 3 bronzi.
Non finisce qui perché anche a livello giovanile Vanessa dava paga a tutti. Agli Europei di Amsterdam 2004 fu medaglia d’argento nel concorso generale (solo Enus Mariani è stata capace di fare meglio nella storia del nostro Paese), oltre a conquistare il bronzo a trave.
Agli EYOF (il Festival Olimpico della Gioventù Europea) di Lignano Sabbiadoro 2005 dominò laureandosi Campionessa nell’all-around e al corpo libero, oltre a mettersi al collo l’argento al volteggio (è la sua unica medaglia internazionale nella specialità) e alle parallele. Un totale di sei medaglie giovanili a livello individuale.
La Ferrari, però, è anche stata capace di andare oltre perché è riuscita a portare la Nazionale italiana su (quasi) tutti i podi internazionali nei concorsi a squadre.
A Volos 2006 le azzurre riuscirono a fare leggenda. Uno squadrone irripetibile vinse un pazzesco e storico oro europeo: Monica Bergamelli, Carlotta Giovannini, Federica Macrì, Lia Parolari e Vanessa. Donne a cui saremo infinitamente grati.
Sei anni dopo, a Bruxelles, l’Italia ritornò sul podio con il bellissimo bronzo di Vanessa, Carlotta Ferlito, Francesca Deagostini, Giorgia Campana ed Erika Fasana.
Doppio oro ai Giochi del Mediterraneo (2005 e 2013), bronzo agli Europei juniores del 2004, bronzo agli EYOF del 2005.
Manca il Mondiale? Sì, ma nel 2007 un gruppo magico sfiorò l’impresa e arrivò ai piedi del podio regalando al nostro Paese uno storico quarto posto: Vanessa, Francesca Benolli, Monica Bergamelli, Lia Parolari, Federica Macrì, Sara Bradaschia e Silvia Zanolo precedettero la grande Russia, arrivando dietro solo alle tre corazzate USA, Cina e Romania. In quell’occasione la Ferrari cadde dalle parallele, si fratturò lo scafoide, non mollò.
E l’impresa a Londra 2012 con Carlotta Ferlito, Giorgia Campana, Erika Fasana ed Elisabetta Preziosa: per la prima volta l’Italia si qualificava per la finale olimpica!
E come se non bastasse anche gli otto scudetti consecutivi con la sua Brixia Brescia (2003-2010, primo club italiano a conquistare la stella).
Insomma: 22 medaglie internazionali tra le seniores a livello individuale, 4 medaglie internazionali con la Nazionale seniores, 6 medaglie internazionali tra le juniores a livello individuale, 2 medaglie internazionali con la Nazionale juniores.
Ti aspettiamo a Rio de Janeiro. Per poter dire di essere salita su TUTTI i podi!
stefano.villa@olimpiazzurra.com
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Love96
4 Dicembre 2013 at 14:35
Ciao 🙂 Ma quali saranno le ginnaste presenti a Glasgow per la seconda tappa della Coppa del Mondo?
Stefano Villa
4 Dicembre 2013 at 18:43
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