Hockey Pista

Hockey pista, A1: Forte e Viareggio pareggiano, in vista di un derby “ad alta quota”

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Serata dalle forte emozioni e dalle grandi rimonte in serie A1. Due belle partite a Giovinazzo e Viareggio, dove si è assistito ad un buon spettacolo di hockey, condito da un’ottima cornice di pubblico, esattamente come a Valdagno, dove il Lodi ha sfiorato il clamoroso pareggio a 10 secondi dalla fine. Ma andiamo con ordine ad analizzare quanto accaduto.

Il Forte dei Marmi mantiene la testa della classifica lasciando però due punti sull’ostica pista di Giovinazzo: i versiliesi gettano al vento un doppio vantaggio firmato a pochi istanti dall’intervallo, dalla coppia spagnola Gil – Cancela, subendo il ritorno dei pugliesi che prima accorciano, grazie ad un alza e schiaccia di Fernandez, e poi trovano il pari con una perla di Valerio Antezza. Per Michele Poli ed il suo AFP questo è un punto che vale oro, non solo in termini di classifica.

Due reti di vantaggio sprecate anche dal Viareggio che tra le mura amiche ha diviso la posta con il Sind Bassano e recrimina per l’espulsione comminata ad Alessandro Bertolucci : per il viareggino il rosso costerà anche il derby in programma il prossimo martedì, gara nella quale farà ritorno Davide Motaran.I toscani, che affrontavano per la prima volta l’ex Emanuel Garcia, passavano a condurre con Mirko Bertolucci ma venivano raggiunti da Ambrosio al 18’. Nella ripresa Montivero portava il CGC sul 3-1, prima delle punizioni dirette di Ambrosio e Campagnolo, che a quattro minuti dal temine fissava il punteggio sul 3-3.

Di questi pareggi ne ha approfittato il Valdagno che ha vinto contro il Lodi ma ha sofferto fino all’ultimo. Nel primo tempo a Nicolia risponde Illuzzi, mentre ad inizio ripresa sono gli ex lodigiani a firmare un parziale di tre a zero per i padroni di casa, con Platero su assist di Festa, Rodriguez (l’unico a non aver vestito il giallorosso) e Tataranni, che sigla il 4-1 al 17’. Il Lodi però, non è mai domo e prima con Franco Platero (fratello minore di Matias ed autentica sorpresa di questa stagione) poi con Filippo Dal Monte raggiunge il 4-3. I lombardi potrebbero anche pareggiare, se non fosse che una tiro a 10” dalla sirena incocciasse nel palo salvando un bravissimo Gnata. Così Tataranni, altro ex di turno, ad un secondo dal termine, firmava il 5-3 trasformando la punizione diretta per i dieci falli di squadra.

Nelle altre gare successi ampi e scontati per il Sarzana, che asfalta il Correggio fanalino di coda ancora a zero punti, con Borsi autore di un pregevole poker, e Il Prato che annichilisce il Matera di Marzella imponendosi con un eloquente 7-1: match in equlibrio fino a metà ripresa, quando Cellura dimezzava lo svantaggio del primo periodo firmato da Malagoli e dal giovanissimo prodotto locale Bianchi. La svolta in favore dei toscani arriva da Malagoli al 13’e da Chicco Rossi,che con una tripletta firma il largo successo dei lanieri.

Vince in goleada anche il Breganze, che sconfigge l’AS Viareggio per 13-5. I toscani, in grave crisi tecnica oltre che economica, chiudono il primo tempo sotto 8-3 e limitano comunque il passivo nella ripresa. Top scores Cacau con 5 reti, davanti a Mattia Cocco con 4 e De oro, autore di una tripletta.

In classifica quindi poco è mutato, se non le distanze, con il Forte a quota 22 davanti al Viareggio a 20. Inseguono Valdagno e Breganze a 18 punti ed il Giovinazzo a 16; Il Bassano è sesto a quota 15 ma potrà esser sorpassato dal Follonica, che martedì affronterà il Trissino nel posticipo tv (raisport, ore 21); mentre il Sarzana occupa l’ottava piazza, l’ultima utile per la final eight Coppa Italia, a quota 14.
Lodi e Prato inseguono ad 11, il Trissino ad 8, ovviamente con una partita in meno, sopravanzando il trio che lotta per la salvezza formato da Matera a 4, AS Viareggio a 3 e Correggio, fermo ancora a zero punti.

Nella corsa all’ambita “Stecca d’oro” Tataranni con la sua doppietta sale a quota 22 davanti al correggese De Pietri a 20. Pedro Gil con il suo centro sale a 19, mentre a 18 gol troviamo il terzetto formato da Montivero, Squeo e Antezza. A 17 un altro fortemarmino, Alberto Orlandi ed il lodigiano Illuzzi, che sale a quota 16.

Paolo Virdi

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Foto: gabrielebaldi.com

 

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