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Judo: Grand Slam di Tokyo, finalmente due ori europei

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Nella terza ed ultima giornata, il Grand Slam di Tokyo ha finalmente visto Paesi diversi dal Giappone salire sul gradino più alto del podio, dimostrando ancora una volta come i giapponesi siano meno forniti nelle categorie di peso più elevate. Tra i -100 kg, addirittura, i padroni di casa non hanno ottenuto neanche una medaglia, concedendo un podio tutto “straniero”.

La prima a rompere il dominio giapponese è stata l’olandese Marhinde Verkerk, vincitrice della categoria -78 kg. La 28enne di Rotterdam, campionessa mondiale nel 2009 proprio nella sua città natia, ha sconfitto per waza-ari la sudcoreana Jeong Gyeong-Mi, ha messo a segno solo uno yuko. In semifinale, invece, la Verkerk aveva battuto in un combattutissimo incontro l’idola di casa Tomomi Okamura. La nipponica si è comunque rifatta ottenendo il bronzo assieme alla connazionale Ruika Sato.

Addirittura stregata, per i padroni di casa, si è rivelata la categoria -100 kg maschile, dove il miglior giapponese è stato Yusuke Kumashiro, settimo. Il ceco Lukáš Krpálek, che ha compiuto 23 anni due settimane fa, ha confermato di essere uno dei grandi di questa categoria: dopo il bronzo mondiale, l’oro europeo ed i due ori alle Universiadi, tanto per ricordare alcuni dei suoi successi nel 2013, Krpálek si è offerto questa prestigiosa vittoria nella patria del judo, battendo per yuko il canadese Kyle Reyes. Medaglie di bronzo per il francese Cyrille Maret e per il mongolo Tuvshinbayar Naidan.

Le giapponesi sono tornate alla vittoria con una doppietta nella categoria +78 kg. Tre volte bronzo mondiale, Megumi Tachimoto non ha tradito le aspettative superando nella finalissima la connazionale Kanae Yamabe. Campionessa olimpica e mondiale in carica, la cubana Idalys Ortiz si è questa volta accontentata del bronzo, al pari della cinese Qin Qian.

In assenza di Teddy Riner, la categoria +100 kg ha sorriso al sudcoreano Kim Sung-Min, già vincitore a Tokyo lo scorso anno e secondo nel Grand Slam di Parigi nel 2013, battuto in finale proprio da Riner. Nell’incontro decisivo, Kim ha combattuto contro il vicecampione mondiale Rafael Silva, ma il brasiliano ha dovuto cedere ad uno yuko dell’asiatico. Giapponesi comunque sul podio, con i bronzi di Hisayoshi Harasawa e Masaru Momose.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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