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Judo: il Giappone conquista anche la Corea

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In occasione del dominio nipponico al Grand Slam di Tokyo avevamo parlato dell’Impero Giapponese paragonandolo alla forza devastante dei judoka di casa. Questa volta l’Impero si espande anche in Corea, come storicamente avvenuto fino al termine della seconda Guerra Mondiale: i judoka del Sol Levante sono stati infatti protagonisti anche al Grand Prix di Jeju, l’ultimo grande appuntamento del 2013 per quanto riguarda il calendario internazionale di judo. Nella prima delle due giornate della manifestazione, il Giappone ha così ottenuto tre ori, uno in più della Corea del Sud padrona di casa.

Nella categoria -60 kg è stato il padrone di casa Kim Won-Jin ad ottenere l’oro in un podio tutto asiatico. Il 21enne Kim, medaglia di bronzo ai Mondiali di Rio de Janeiro ed argento ai Campionati Asiatici di Bangkok, ha infatti preceduto sul podio Tsai Ming-Yen, argento per Taipei, e la coppia di bronzo formata dal connazionale Hwang Dong-Kyu e dal giapponese Ryo Kawabata.

La finale dei -66 kg è invece stata tutta giapponese, con Yuhei Rokugo che ha inflitto uno yuko, un waza-ari ed un ippon al connazionale Kengo Takaichi. I sudcoreani hanno comunque piazzato sul podio Youn Tae-Ho, terzo assieme all’ucraino Georgij Zantaraja.

L’Ucraina ha ottenuto il suo oro grazie a Serhij Drebot nella categoria -73 kg, dove ha sconfitto in finale lo spagnolo di origine giapponese Kiyoshi Uematsu, già campione europeo nel 2004. Sul terzo gradino del podio sono saliti il russo Nikita Khomenovtskij ed il sudcoreano Lee Dong-Suk.

Passando al settore femminile, il Giappone ha trovato il successo nella categoria minima, la -48 kg, dove la 27enne Emi Yamagishi, due volte campionessa asiatica, ha costretto all’argento la padrona di casa Jeong Bo-Kyeong con uno yuko. Le medaglie di bronzo sono andate invece a due judoka europee, l’ucraina Marjna Černjak e la spagnola Julia Figueroa.

Anche la Mongolia ha ottenuto un successo a Jeju, vincendo l’oro nella categoria -52 kg con Bundmaa Munkhbaatar, già bronzo ai Mondiali 2003. La Corea del Sud si è dovuta nuovamente accontentare dell’argento, con Jung Eun-Jung, mentre la Romania ha monopolizzato il terzo gradino del podio, sul quale sono salite Andreea Chiţu, grande stachanovista del tatami, ed Alexandra Larisa Florian.

Christa Deguchi ha offerto il terzo oro al Giappone, vincendo la finale della categoria -57 kg contro la rumena Corina Caprioriu per ippon, dopo aver già messo a segno uno yuko. Nuova medaglia per la selezione ucraina, che piazza sul podio Šušana Hevondian, terza assieme alla serba Jovana Rogić.

Le padrone di casa della Corea del Sud hanno infine messo a segno una tripletta tra le -63 kg, dove Joung Da-Woon ha ottenuto l’oro, Kim Seul-Gi l’argento e Park Ji-Yun il bronzo. Il secondo bronzo è andato al collo della svedese Anna Bernholm.

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Foto: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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