Judo

Judo: 52 kg, Kelmendi all’appuntamento con la storia, l’Italia c’è

Pubblicato

11 anni fa

23 Dicembre 2013

Eccoci al quarto appuntamento con i ranking delle categorie di judo, attraverso i quali cerchiamo di ripercorrere gli eventi che hanno caratterizzato il 2013 per quanto riguarda questo sport.

* Naohisa Takato è il re dei 60 kg
* Il primato della Menezes nei 48 kg e il caso doping della Van Snick
* i 66 kg e il “Gran Khan” Tumurkhuleg Davaadorj

Il primato assoluto del ranking nella categoria 52 kg spetta nettamente alla ventiduenne kosovara Majlinda Kelmendi, che ai Mondiali di Rio de Janeiro si è laureata campionessa mondiale. Un fatto passato alla storia, visto che per il giovane stato del Kosovo si tratta del primo oro iridato nello sport. La Kelmendi, che in Europa è costretta a combattere sotto la bandiera dell’IJF, visto che il Kosovo non è membro dell’EJU, ha portato a casa anche la medaglia di bronzo agli Europei di Budapest, nonché le vittorie ai World Masters di Tjumen’ ed ai Grand Prix di Düsseldorf e Samsun, in Turchia. Una stagione davvero brillante, per colei che aveva iniziato il 2013 con un secondo posto a Parigi, e che fa di lei una delle atlete più temibili anche in vista di Rio de Janeiro, vista la sua giovane età.

Seconda ai Mondiali e seconda nel ranking, sempre alle spalle della Kelmendi: è questo il bilancio, pur ottimo, della brasiliana Erika Miranda, vera collezionista di secondi posti. La judoka verdeoro, infatti, quest’anno ha ottenuto anche l’argento nella competizione a squadre ai Mondiali casalinghi, ma si è classificata alla piazza d’onore anche nei Grand Slam di Tokyo e Mosca. La sua ultima vittoria risale al Grand Slam di Mosca nel 2012, ma la sua grande costanza sul podio, come dimostra anche il bronzo ai campionati continentali, le garantisce un posto di riguardo tra le migliori judoka di questa categoria.

La ventiquattrenne giapponese Yuki Hashimoto, invece, conosce difficilmente sconfitte. Nelle sue sei uscite stagionali, per cinque volte la Hashimoto si è classificata al primo posto, mentre la sua unica sconfitta è avvenuta proprio in occasione dei Mondiali, dove ha comunque chiuso con il bronzo. I suoi successi stagionali più importanti, oltre all’oro nella gara a squadre ai Mondiali, sono rappresentati dai Grand Slam di Parigi e Tokyo (dove ha sconfitto in finale la Miranda), due dei tornei più importanti e difficili del circuito mondiale.

Una nota importante merita anche la belga Ilse Heylen, ottava nel ranking mondiale IJF, che quest’anno ha stabilito un record di longevità: a 36 anni suonati, infatti, la Heylen ha vinto il Grand Prix di Almaty (leggi qui), in Kazakistan, a fine settembre, aggiornando poi nuovamente il record la settimana successiva a Taškent, in Uzbekistan. Un grande risultato per colei che fu bronzo olimpico ad Atene 2004.

In questa categoria, però, a sorridere è anche l’Italia. La numero uno azzurra resta sempre lei, la medagliata olimpica Rosalba Forciniti, che ha marcato il suo ritorno con la splendida vittoria all’European Open di Roma. Ma, alle sue spalle, si fa sempre più largo la diciannovenne Odette Giuffrida, quinta agli Europei di Budapest e presenza fissa del podio nelle categorie giovanili: oro europeo junior, bronzo mondiale junior e bronzo europeo U23. Se la Forciniti dovesse riprendere a pieno ritmo e la Giuffrida continuare nella sua ascesa, si verificherebbero quindi problemi di abbondanza in questa categoria, fatto più unico che raro per l’Italia negli ultimi anni.

IL RANKING

1 Majlinda Kelmendi KOS 2916
2 Erika Miranda BRA 1860
3 Yuki Hashimoto JPN 1850
4 Jaana Sundberg FIN 1574
5 Andreea Chiţu ROU 1480
6 Mareen Kräh GER 1330
7 Yanet Bermoy Acosta CUB 1314
8 Ilse Heylen BEL 1310
9 Tsolomon Adiyasambuu 1218
10 Natal’ja Kuzjutina RUS 1132
11 Gil Cohen ISR 882
12 Takumi Miyakawa JPN 880
13 Bundmaa Munkhbaatar 842
14 Laura Gómez Ropiñón ESP 736
15 Julija Ryžova RUS 690
16 Roni Schwartz ISR 542
17 Eleudis Valentim BRA 536
18 Bat-Erdene Baljinnyam MGL 536
19 Priscilla Gneto FRA 479
20 Amani Khalfaoui TUN 456