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Moguls: inizia la Coppa del mondo, Scanzio fiduciosa

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La Coppa del mondo fa tappa per la settima volta a Ruka, dove sono in programma le prime prove di moguls e dual moguls. In FInlandia presenti 51 donne e 79 uomini in rappresentanza di 27 paesi. Gli atleti da battere saranno anche quest’anno i nordamericani, dai canadesi Mikael Kingsbury e Alex Bilodeau alle statunitensi Heather McPhie e Hannah Kearney. Proprio Kingsbury e McPhie lo scorso anno si aggiudicarono la prova inaugurale di dual moguls in terra finalndese.

E il resto del mondo? Il Giappone è sicuramente la nazione che ha fatto vedere le cose migliori con Sho Endo, Aiko Uemura e Miki Ito. Tuttavia quest’ultima, viceiridata in carica nei dual moguls, si è infortunata al ginocchio destro mentre si stava allenando in Finlandia. La nipponica ha fatto subito ritorno nel paese natale per verificare l’entità dell’infortunio. Un brutta notizia dunque per la federazione giapponese che annuncerà gli atleti per Sochi a metà gennaio, dopo la tappa di Coppa del mondo in Val St. Come (Quebec). 

In casa Italia si punta su Deborah Scanzio e Giacomo Matiz. I due si sono allenati in Svizzera e da un paio di settimane sono in Finlandia per proseguire la preparazione. Ecco le dichiarazioni rilasciate dalla Scanzio sul suo sito personale deborahscanzio.com

“Le buone sensazioni che mi accompagnano da aprile sono ancora con me. Ho continuato il lavoro sulle discese intere, migliorando dunque la mia solidità. Non sono ancora pulita in tutta la discesa, ci sono dei punti che spero di migliorare nei prossimi giorni. In particolare vorrei riuscire a eseguire i salti nelle discese intere come quando li effettuo in modo specifico. A questo proposito, vedo in modo positivo i giorni appena trascorsi. Non essendoci ancora la pista di gobbe (ora è pronta), abbiamo svolto sedute di soli salti e tecnica di base. È stato utile per ritrovare il feeling con la neve e concentrarsi su alcuni dettagli difficili da curare una volta che si entra nelle gobbe.

Il miglioramento che mi piace di più rispetto al passato è la grinta con cui affronto una discesa intera. Anche prima avevo tanta voglia di lottare, ma spesso mi facevo bloccare da dubbi e paure. Ora invece mi sento come se avessi tantissima energia da tirare fuori, un mix tra rabbia e determinazione che mi permette di essere più sicura dei miei mezzi.

Non so cosa mi abbia portato a questo cambiamento, ma immagino sia l’insieme di diversi fattori. Credo che finalmente abbia fatto il click a livello mentale grazie al lavoro che svolgo da diversi anni con Roberto Joos (preparatore mentale). Si dice che le difficoltà rafforzano il carattere, penso che l’infortunio al ginocchio e altre situazioni vissute nell’ultimo anno e mezzo mi abbiano cambiata. Ora scio con più serenità e sono tornata a divertirmi. 

Dopo tanti mesi di allenamento, tra pochi giorni ricomincerà la Coppa del Mondo, non vedo l’ora. Due regole: Restare serena e lavorare sodo per migliorarsi costantemente….i risultati poi arriveranno…”.

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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