NBA: Belinelli miglior tiratore della lega, a New York non basta il Mago

Marco Belinelli è il miglior tiratore da tre di tutta la NBA. Sembra incredibile, ma è tutto vero. Il bolognese viaggia con un incredibile 56,5% dall’arco, frutto del 26/46 al tiro. Numeri che rendono la stagione di Marco quella della definitiva consacrazione e che ormai lo hanno fatto diventare un protagonista in maglia Spurs. Nelle ultime due uscite con Orlando (vittoria per 109-91) e con Houston (sconfitta per 112-106) il Beli ha messo a referto rispettivamente 19 e 18 punti e soprattutto con i Magic è arrivato un clamoroso e fantastico 4/4 da tre.
Marco sta giocando tanto e il merito non va dato solo alla sua fase offensiva, ma anche all’atteggiamento mostrato in difesa e in ogni momento della partita, quando è sempre pronto a fare la cosa giusta al momento giusto. “Sono contento per il primato di oggi nei tiri da 3 ma non ci penso – dice Beli –. Per me l’importante è il team, dare il mio apporto alla squadra ed essere sempre pronto per poter portare la vittoria finale. I tiri a volte entrano, a volte no. Ma qui c’è un sistema di gioco e ho dei compagni che sono in grado di farmi arrivare le palle giuste e di mettermi nelle migliori condizioni per fare del mio meglio”. 
Alla fine un piccolo sogno nel cassetto Marco potrebbe anche averlo ed è quello di partecipare All Star Game di New Orleans (14-16 Febbraio), soprattutto nel giorno di sabato quando ci sarà la gara dai tre punti e lui potrebbe essere il secondo italiano della storia (prima c’era stato il Gallo) a partecipare.

Un vero e proprio incubo. In poche parole il riassunto dell’inizio di stagione dei New York Knicks, reduci da otto sconfitte consecutive e al penultimo posto ad Est con un record di 3-12. La panchina di coach Mike Woodson è sempre più calda, ma in questo momento non ci sono ancora voci ufficiali di un possibile esonero, anche se molti tifosi al Madison nell’ultima uscita stagionale cominciavano a chiedere la testa del loro allenatore. Una delle poche liete della stagione di New York è però il nostro Andrea Bargnani, che si sta ben comportando nonostante il momento negativo della propria squadra. Il centro romano è sempre uno dei migliori, dopo il solito Carmelo Anthony, e sta viaggiando a poco più di 15punti di media a partita. Un Mago che ha segnato anche 20 e 22 punti negli ultimi due ko con Pistons e Nuggets, ma che come detto non è bastato a risollevare una squadra sempre più in crisi.

Quattro minuti in tre partite, questo quanto ha giocato nell’ultimo periodo Gigi Datome. Per il sardo il momento non è di certo positivo, visto che il suo allenatore non sembra davvero avere fiducia in lui e ormai lo considera uno degli ultimi nelle rotazioni e che può giocare solamente nel garbage time. Il capitano della nostra nazionale deve saper attendere la sua occasione, che arriverà certamente, e farsi trovare pronto in ogni momento della partita, perchè p davvero un attimo passare da dodicesimo ad ottavo nelle rotazioni in NBA.

Avevamo lasciato Denver una settimana fa in lotta per rientrare tra le migliori otto e la ritroviamo ora al sesto posto, reduce da ben otto successi consecutivi. Finalmente sembra che Brian Show abbia trovato il giusto assetto alla sua squadra, aspettando sempre il ritorno di Danilo Gallinari. A questa Denver manca solo un giocatore del talento e del carisma del Gallo e proprio il ritorno dell’azzurro può davvero lanciare la candidatura dei Nuggets come una delle possibili outsider ad Ovest.

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da palmbeachpost.com

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