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Pallamano, Mondiali femminili: il Brasile è nella storia

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Era il 1995 quando la Corea del Sud vinceva il suo titolo mondiale di pallamano femminile, diventando la prima – e fino a ieri unica – nazionale extraeuropea a vincere tale competizione, considerando anche il torneo maschile. Ieri, però, le ragazze del Brasile hanno realizzato l’impresa sconfiggendo nella finalissima di Belgrado la Serbia, in una partita che vedeva di fronte due vere e proprie out-sider della vigilia.

L’incontro è stato molto equilibrato, anche se le brasiliane hanno quasi sempre avuto qualche rete di vantaggio, fino al 22-20 conclusivo. La protagonista, tanto per cambiare, è stata Alexandra do Nascimiento, che con i suoi sei goal ha trascinato la nazionale verdeoro. La giocatrice che milita nel campionato austriaco ha così raggiunto quota 54 reti nella competizione, seconda solo alla tedesca Susann Müller (62).

Per il Brasile si tratta di un risultato storico, poiché non era mai salito sul podio di un Campionato Mondiale di pallamano, né al maschile né al femminile. Il miglior risultato era stato ottenuto due anni fa dalle ragazze, che avevano approfittato della competizione giocata in casa per giungere quinte. L’ottimo livello della squadra brasiliana aveva poi trovato conferma ai Giochi Olimpici di Londra, dove si classificò sesta, ma il titolo iridato non sembrava, fino a pochi giorni fa, alla sua portata. E, invece, in Serbia il Brasile è diventata la tredicesima squadra ad ottenere la vittoria mondiale.

Anche per la Serbia, che ha ospitato la manifestazione, si tratta di un risultato importante, vale a dire della prima medaglia iridata ottenuta dopo la dissoluzione della Yugoslavia. L’ultimo podio, infatti, risaliva al 1990, quando le slave furono sconfitte dall’Unione Sovietica, mentre l’unica vittoria è datata 1973.

Il terzo posto è stato ottenuto invece dalla Danimarca, che ha avuto la meglio per 30-26 sulla Polonia, con la bellezza di dieci reti firmate da Kristina Kristiansen. Le danesi, che ultimamente avevano collezionato una serie di quarti posti iridati (2001, 2005, 2011), mancavano dal podio dal 1997, quando vinsero il loro unico titolo mondiale.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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