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Pallamano, Mondiali femminili: le big (quasi) tutte ai quarti

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I Mondiali di pallamano femminile in corso di svolgimento in Serbia sono ormai giunti alle fasi decisive: domani, infatti, si svolgeranno i quarti di finale tra le città di Belgrado e Novi Sad. Facciamo quindi il punto sugli ottavi, che hanno avuto luogo nelle giornate di domenica e lunedì.

Alcune partite avevano pronostici abbastanza prevedibili, come la vittoria della Germania sull’Angola, per 29-21, e quella della Francia sul Giappone, con il punteggio di 27-19. Tra le sfide più combattute, invece, quella tra Polonia e Romania, che ha visto la sorprendente vittoria delle polacche per 31-29, nonostante le dieci reti della rumena Cristina Neagu, la giocatrice più prolifica nella fase degli ottavi di finale.

Grande sfida anche tra Danimarca e Montenegro, nella quale le danesi hanno eliminato, per 22-21 le campionesse europee e vicecampionesse olimpiche, vera rivelazione dell’ano 2012. Importante anche l’eliminazione della Spagna, terza ai Mondiali 2011, che ha ceduto con un netto 28-21 all’Ungheria.

Solida prova del Brasile, che ha sconfitto con il punteggio di 29-23 l’Olanda, che aveva incredibilmente eliminato la Russia nei play-off di qualificazione alla competizione iridata. Nessun problema per le campionesse in carica della Norvegia, che hanno superato con un facile 31-21 la Repubblica Ceca, mentre la Serbia ha dovuto sudare per vincere 28-27 sulla Corea del Sud, miglior rappresentante del continente asiatico.

Si prevede battaglia, dunque, nella giornata di domani, visto che oramai sono rimaste in gioco le migliori otto formazioni della competizione. Da notare che ben sette sono squadre europee, con l’unica eccezione del Brasile, che partirà favorito sull’Ungheria. La Francia, che proverà a recuperare alcune delle sue infortunate, non dovrebbe avere grossi problemi con la pur ostica Polonia. Maggiori difficoltà potrebbero trovare le campionesse mondiali e olimpiche della Norvegia di Heidi Løke, che affronteranno la solida Serbia, squadra che manca dal podio iridato dal 2001. Infine, la sfida più equilibrata sembra essere quella tra Danimarca e Germania, due squadre di ottimo livello che però non erano partite con i favori del pronostico in questa competizione.

OTTAVI DI FINALE

Germania-Angola 29-21
Francia-Giappone 27-19
Polonia-Romania 31-29
Danimarca-Montenegro 22-21
Ungheria-Spagna 28-21
Brasile-Olanda 29-23
Norvegia-Rep. Ceca 31-21
Corea del Sud-Serbia 27-28

QUARTI DI FINALE

Brasile-Ungheria
Polonia-Francia
Serbia-Norvegia
Danimarca-Germania

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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